Il gruppo PD Open critica Francesco Cacciatore: “Congresso bloccato e silenzi sulla crisi di Sciacca. Si comporti da segretario di tutti, non di parte.”

AGRIGENTO – Si accende lo scontro interno al Partito Democratico agrigentino. Con un duro comunicato, il gruppo PD Open accusa il segretario provinciale in attesa di proclamazione, Francesco Cacciatore, di tenere il partito in ostaggio di rinvii, ricorsi e silenzi.

Secondo PD Open, “in Sicilia, e in particolare nella provincia di Agrigento, non sono molti i sindaci espressione del centrosinistra, e ancora meno quelli che aderiscono convintamente al Partito Democratico”. Per questo la scelta del sindaco di Sciacca, Fabio Termine, di prendere la tessera del PD viene definita “un segnale politico importante”, accolto positivamente a tutti i livelli del partito — dalla comunità locale fino alla segretaria nazionale Elly Schlein.

Il comunicato, però, critica apertamente l’intervento pubblico di Cacciatore sulla recente crisi politica a Sciacca, ritenuto “inopportuno e fuori tempo”.

“Cacciatore deve ancora essere proclamato da un’assemblea congressuale che egli stesso ha chiesto di rinviare per ben due volte”, si legge nella nota. “Per l’assise del 20 settembre, alcuni suoi sostenitori hanno presentato ricorso alla Commissione Nazionale di Garanzia contestando la presenza dei componenti per funzione, prevista dallo Statuto nazionale e regolata da una direttiva del 2010 della CNG. È evidente che lo stallo giova a qualcuno, ma non certo al PD.”

Il gruppo PD Open sottolinea come “il silenzio e l’inazione” del segretario provinciale di fronte alla crisi interna del partito a Sciacca non possano essere bilanciati da “un comunicato stampa intempestivo”, invitandolo a “porsi davvero come segretario di tutte e di tutti, e non come segretario di qualcuno”.

La nota difende inoltre l’intervento di una dirigente nazionale, intervenuta nel dibattito per cercare di ricomporre la crisi, sottolineando che “non si tratta di ingerenza, ma dell’esercizio maturo e legittimo del proprio ruolo politico, in una fase di stallo che ha lasciato la comunità democratica in balìa di silenzi e immobilismo”.

“Poiché Cacciatore continua a esitare nel ritirare i ricorsi e nel procedere all’insediamento – permettendo agli azionisti di maggioranza di continuare lo stallo per trattare destini personali – gli chiediamo di raccordarsi con la segreteria regionale e contribuire a un percorso unitario che rafforzi il PD di Sciacca e l’intero campo progressista a sostegno del sindaco Fabio Termine”, prosegue la nota.

Il comunicato chiude con un messaggio di augurio, ma anche con un monito:

“Cacciatore è ancora in tempo per farlo, e farlo bene: con equilibrio, imparzialità e senza sentirsi gravato da obblighi di gratitudine da restituire. A lui, compagno e amico, auguriamo buon lavoro.”

Secondo PD Open, il futuro segretario provinciale avrà un compito decisivo nella costruzione delle liste democratiche per Agrigento e Ribera, dove si voterà con il proporzionale: “Una sfida che non può permettersi di fallire.”