A Report Sicilia arriva la denuncia forte e dettagliata dell’USB Lavoro Privato TPL Sicilia, che lancia un allarme ormai impossibile da ignorare: la viabilità di Agrigento è allo sbando, con strade dissestate, pericoli costanti per automobilisti, autobus e pedoni, e un’amministrazione comunale accusata di “totale assenza” nella manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il comunicato, firmato dal Coordinatore regionale Andrea Gelo, non lascia spazi a interpretazioni:

“La cittadinanza è quotidianamente costretta a sopportare i costi economici e i rischi dovuti all’incuria delle strade: danni ai veicoli, manutenzioni straordinarie, incidenti anche mortali.”


“Comune efficiente solo nei pignoramenti, ma assente nei servizi essenziali”

La denuncia dell’USB evidenzia una contraddizione definita “inaccettabile”: da un lato il Comune di Agrigento appare solerte nel recupero crediti – tra pignoramenti, fermi amministrativi e atti esecutivi – mentre dall’altro risulta assente quando si tratta di garantire i servizi per cui i cittadini pagano tasse e tributi.

Un’accusa diretta, che punta il dito contro l’inefficienza amministrativa e contro la mancanza di una reale programmazione sulla manutenzione viaria.


Strade pericolose e senza manutenzione: “Situazione non più tollerabile”

Secondo l’organizzazione sindacale:

  • la manutenzione ordinaria è quasi inesistente,

  • gli interventi straordinari sono definiti “sporadici e insufficienti”,

  • molte vie, soprattutto periferiche, sono in condizioni “drammatiche”,

  • la sicurezza di conducenti e passeggeri è gravemente compromessa.

Non si tratta solo di un problema dei lavoratori del trasporto pubblico:

“È una questione di dignità, sicurezza e qualità della vita dell’intera comunità agrigentina.”


La richiesta: un incontro immediato con amministrazione e tecnici

Nel comunicato l’USB comunica di avere richiesto formalmente un incontro urgente con il Comune di Agrigento, l’assessore competente e i tecnici del settore.
L’obiettivo è chiaro:

  1. Piano di intervento immediato per mettere in sicurezza le strade più danneggiate e pericolose.

  2. Programma dettagliato e con tempi certi per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

  3. Sistema permanente di monitoraggio dello stato delle infrastrutture.

  4. Procedure rapide per gestire le segnalazioni dei cittadini.


“No a interventi di facciata: bisogna agire ovunque, non solo nelle vie-vetrina”

Punto centrale della posizione USB è l’impegno richiesto al Comune affinché non si limiti a interventi cosmetici nelle arterie principali in vista di eventi o passerelle politiche.

“Gli interventi devono riguardare TUTTE le vie della città, soprattutto quelle periferiche, spesso abbandonate e disastrate.”


Sciopero del trasporto pubblico locale: ipotesi sul tavolo

L’USB, infine, lancia un avvertimento molto chiaro:

“Se il Comune non convocherà l’incontro nei prossimi giorni, o se non emergeranno impegni concreti e verificabili, valuteremo forme di protesta più incisive, fino allo sciopero del servizio TPL.”

Una decisione che, sottolinea il sindacato, non verrebbe presa a cuor leggero, ma che potrebbe rivelarsi inevitabile se l’amministrazione non darà segnali immediati di reale volontà di intervenire.


Una città che cade a pezzi, tra dissesto stradale e dissesto amministrativo

La denuncia dell’USB conferma – ancora una volta – ciò che Report Sicilia documenta da mesi:
Agrigento è una città che paga tributi come tutte, ma riceve servizi da terzo mondo.

Strade dissestate, rischi costanti, mancanza di manutenzione, assenza di programmazione.
E oggi anche i lavoratori del trasporto pubblico, che ogni giorno quelle strade le percorrono, dicono basta.

Attendiamo adesso la risposta dell’amministrazione.

Report Sicilia continuerà a seguire la vicenda e a informare i cittadini.