“Il Treno del Parco è una cosa da fare subito. Il Parco Letterario Andrea Camilleri ha avanzato la propria proposta al Comune di Porto Empedocle e al Parco Archeologico della Valle dei Templi. Prossime tappe: il Ministero della Cultura, la Regione Sicilia, Trenitalia, l’Autorità di Bacino Portuale per la Sicilia Occidentale”. Parole e musica di Vittorio Alessandro, presidente dell’Assocazione Ri-Connessioni, ormai riconosciuta motore del Parco Letterario. Il noto ammiraglio ha avuto una “visione” e la offre all’opinione pubblica: “Una, due stazioni ferroviarie (Porto Empedocle) a pochi passi: dai luoghi di uno scrittore noto in tutto il mondo (Andrea Camilleri); da una stazione marittima di nuova realizzazione dedicata alle navi da crociera e a quelle che scalano due isole molto amate (Lampedusa e Linosa); a poche pedalate da spiagge straordinarie e da un sito fra i più importanti e conosciuti, candidato ufficiale a Patrimonio mondiale UNESCO (la Scala dei Turchi)”. La “visione” continua: “Sulla stessa linea ferroviaria – recentemente rimodernata ed elettrificata, con il restauro delle stazioni e la creazione di una straordinaria sala multimediale: la casa natale di un premio Nobel (Luigi Pirandello); un sito archeologico tra i più belli e visitati al mondo (la Valle dei Templi, frequentata ogni anno da circa un milione di visitatori); un parco panoramico con anfiteatro, uno spazio per cinema all’aperto, un boschetto (quello dell’Addolorata); il centro del capoluogo (Agrigento); l’ospedale”.

Un patrimonio da non dissipare, ma da valorizzare

Finita la visione ecco la razionale valutazione sui benefici che un simile scenario porterebbe sul territorio: “Se una linea ferroviaria del genere esistesse in Francia, in Germania eccetera, sarebbe il fiore all’occhiello non di una comunità locale, ma di un intero Paese. La nostra linea, invece, è vuota, soltanto occasionalmente (e virtuosamente) a disposizione di qualche turista per qualche corsa ogni anno. Si deve alla Fondazione FS Italiane (e al Parco Letterario Andrea Camilleri che ha appunto connesso FS con le istituzioni preposte) la disponibilità della sala multimediale per gli eventi del centenario dello Scrittore”. Quindi? Quindi, continua Alessandro “è necessario un grande passo avanti: quella linea ferroviaria deve diventare una metropolitana di superficie, asse strategico di comunicazione per i residenti – costretti all’uso del mezzo privato – e per i visitatori. Un volano di economia e di buone pratiche che potrà realizzarsi soltanto mettendo insieme in modo intelligente, ciò che già abbiamo”. La speranza è che la stessa visione dell’ammiraglio piaccia ai vertici delle istituzioni ai quali si è rivolto, riuscendo a tradurre tale scenario ad oggi sognato, una splendida realtà.

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