La presidente Nobile ha mentito per mesi.
Le associazioni di “Tutti Insieme per una Città Normale” chiedono le dimissioni del Cda AICA e della presidente
FONTE: quotidiano La Sicilia, 23 novembre 2025 – articolo di Salvo Catalano
Documento originale consultabile: 
Agrigento rischia la più grave crisi idrica della sua storia recente.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, Siciliacque ha inviato una lettera al presidente della Regione, Renato Schifani, annunciando la possibilità concreta di ridurre l’erogazione dell’acqua fino ad un drammatico 75%.
Tradotto: da 200 litri al secondo, la provincia potrebbe scendere a 50 litri.
Una quantità che non garantisce neppure i servizi essenziali.
Se questa non è una crisi, cos’altro deve accadere?
🚨 AICA HA MENTITO: LA REALTÀ È QUESTA
Per mesi la presidente dell’AICA, Danila Nobile, ha raccontato tutt’altra storia:
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“La situazione è sotto controllo.”
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“Il servizio regge.”
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“Le criticità sono gestibili.”
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“Report Sicilia crea allarmismi.”
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“Valuteremo querele.”
E invece oggi La Sicilia certifica che:
❗ AICA ha un debito di 22 milioni verso Siciliacque
❗ I Comuni dell’area costiera non pagano
❗ Siciliacque non può più sostenere la fornitura
❗ Il sistema idrico rischia il collasso
La presidente Nobile, che ha accusato chiunque osasse parlare di crisi, oggi viene smentita dai fatti — e dai documenti ufficiali.
📉 UNA BUGIA DI SISTEMA: AICA NON HA MAI DETTO LA VERITÀ
Le associazioni del movimento “Tutti Insieme per una Città Normale” ricordano che:
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AICA ha negato la sanzione ARERA da 2,7 milioni prima di essere costretta ad ammetterla.
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Ha aumentato illegittimamente le tariffe senza approvazione ARERA.
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Ha nascosto il dato clamoroso delle 55.000 utenze idriche fantasma.
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Ha nascosto le 22.000 attività commerciali non allacciate alla rete idrica e fognaria.
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Ha negato la gravità del debito.
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Ha accusato i cittadini invece di informare i cittadini.
Oggi, tutto viene fuori.
Oggi, nessuno può più nascondersi.
💥 UNA PRESIDENZA CHE HA TRADITO IL TERRITORIO
La responsabilità politica e amministrativa di questo disastro è enorme:
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la presidente Nobile ha mentito,
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il Cda AICA ha coperto,
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l’ATI idrico è rimasto in silenzio,
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e il risultato è una provincia a rischio sete.
Questa non è incapacità:
è irresponsabilità istituzionale.
🟥 LE ASSOCIAZIONI DI “TUTTI INSIEME” CHIEDONO LE DIMISSIONI IMMEDIATE DI NOBILE E DEL CDA
Le associazioni del movimento Tutti Insieme per una Città Normale — che da mesi denunciano la crisi idrica e la mala gestione — dichiarano ufficialmente:
“Danila Nobile non può più rappresentare un servizio pubblico che ha messo in ginocchio un’intera provincia.
Chiediamo le dimissioni immediata della presidente e dell’intero Cda AICA.
Agrigento non può sopravvivere con chi l’ha portata al collasso.”
È una richiesta chiara, legittima e necessaria.
Non per polemica.
Per sopravvivenza.
🔍 ORA SERVE UN COMMISSARIAMENTO STRAORDINARIO
Le associazioni chiedono inoltre:
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l’apertura di un tavolo permanente Regione – Prefettura – Sindaci – cittadini
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la rimozione dei vertici responsabili
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la nomina di un commissario straordinario con competenze tecniche reali
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la verifica del bilancio AICA da parte di organi terzi
Perché con questi vertici, Agrigento non arriverà all’estate.
✍️ REPORT SICILIA, ANCORA UNA VOLTA, AVEVA DETTO LA VERITÀ
Le stesse associazioni lo ricordano:
“Senza Report Sicilia e senza le nostre denunce oggi saremmo ancora ostaggio delle bugie.
Il tempo è scaduto: chi ha mentito deve andare a casa.”
E noi confermiamo:
non è mai troppo tardi per dire la verità,
ma spesso è troppo tardi per riparare i danni di chi ha mentito.

