“Tutti Insieme per una Città Normale”: «Il quartiere più popoloso della città non può restare senza presidio dello Stato»
Il candidato sindaco del progetto civico: «Sicurezza e legalità saranno tra i primi atti del nostro governo. Non è tollerabile che un’intera comunità viva senza un presidio dello Stato.»
Il tema della sicurezza nei quartieri torna centrale nella campagna elettorale che si sta aprendo ad Agrigento.
Il candidato sindaco Giuseppe Di Rosa, espressione del progetto civico “Tutti Insieme per una Città Normale”, interviene con una proposta precisa e immediata: l’istituzione di un distaccamento dei Carabinieri nel quartiere di Fontanelle, il più popoloso tra quelli periferici della città.
Le sue dichiarazioni, rese attraverso una nota ufficiale del movimento civico, sono chiare e dirette.
Di Rosa: «Il ripristino della legalità sarà una delle prime azioni del nostro governo»
Di Rosa non usa giri di parole e pone la questione come prioritaria:
«Qualora dovessimo governare Agrigento, uno dei primi risultati da raggiungere sarà il ripristino della legalità e della sicurezza per i nostri cittadini e per chi verrà nella nostra città.»
«Non è possibile garantire serenità senza il valore aggiunto delle forze dell’ordine. La mancanza di un presidio a Fontanelle non è più tollerabile.»
Parole che fotografano il sentimento diffuso in una comunità che da anni denuncia una crescente percezione di insicurezza e una totale assenza dello Stato sul territorio.
Fontanelle: 8.000 residenti, nessun presidio. Il caso unico nella città
Fontanelle conta tra i 7.500 e gli 8.000 residenti, risultando il quartiere più popoloso dell’intera Agrigento.
E nonostante ciò, è l’unico grande quartiere satellite privo di un distaccamento dei Carabinieri o di altra forza dell’ordine.
Una condizione che, secondo Di Rosa, rappresenta una ferita aperta:
«Fontanelle è una città nella città. Migliaia di famiglie vivono in un quartiere che per estensione, popolazione e criticità meriterebbe un presidio stabile. Non possiamo più girarci dall’altra parte.»
Una proposta concreta e immediatamente attuabile
Il candidato sindaco dettaglia anche il percorso da seguire:
«Chiederemo subito al Comando Provinciale dei Carabinieri, alla Prefettura e al Ministero dell’Interno l’attivazione di un distaccamento nel quartiere. Esistono locali idonei e immediatamente disponibili.»
«Il presidio dei Carabinieri dovrà integrarsi con Polizia Locale, servizi sociali e controllo del territorio: è questa l’unica strada per ridare fiducia e sicurezza ai cittadini di Fontanelle.»
Un impegno politico preciso: riportare lo Stato nei quartieri
Il progetto civico ribadisce un concetto che Di Rosa porta avanti da mesi:
«Agrigento non può rinascere se non parte dalle sue periferie. Fontanelle non deve più essere considerata un’appendice, ma una priorità.»
«La sicurezza non è una promessa elettorale: è un diritto. E noi la renderemo realtà.»
Il senso della proposta: restituzione di dignità e presenza istituzionale
Per Di Rosa, la questione non è solo di ordine pubblico, ma di dignità sociale:
«Quando uno Stato non presidia un territorio, quel territorio si sente abbandonato.
La nostra amministrazione farà l’esatto contrario: riportare lo Stato dove è stato assente per troppo tempo.»
Verso la presentazione ufficiale della candidatura
La proposta sul distaccamento dei Carabinieri arriva mentre il progetto “Tutti Insieme per una Città Normale”, nato il 6 settembre 2024, si prepara a presentare ufficialmente la candidatura di Di Rosa e i simboli delle prime liste civiche.
Il coordinamento ha annunciato che nei prossimi giorni sarà comunicata la data dell’evento pubblico che darà il via alla campagna elettorale.
Report Sicilia seguirà tutti gli sviluppi del progetto civico e delle proposte programmatiche.
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