Il ricorso straordinario presentato dagli ex consiglieri comunali di Raffadali contro lo scioglimento del Consiglio è stato dichiarato improcedibile dal Presidente della Regione Siciliana, su conforme parere del CGA. Di conseguenza, il dott. Antonio Tumminello continuerà a svolgere le funzioni di Commissario Straordinario fino alle elezioni della prossima primavera.
Il ricorso era stato avanzato dagli ex consiglieri Salvatore Gazziano (Pd), Paolina Sacco (Forza Italia), Santino Farruggia Cuffaro (Forza Italia), Domenico Tuttolomondo (Indipendente), Caterina Giglione (Pd), Salvatore Cacioppo (Forza Italia) e Maria Concetta Casalicchio (Forza Italia), che chiedevano la reintegrazione nelle loro funzioni dopo la decadenza conseguente alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2025/2027.
Secondo i ricorrenti, gli atti di scioglimento sarebbero stati adottati in violazione dell’art. 109 bis O.R.EE.L., art. 31 L. 142/1990, art. 199 e art. 22 del regolamento del Consiglio comunale di Raffadali.
A difendere la legittimità dello scioglimento si sono costituiti:
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il Commissario straordinario dott. Antonio Tumminello, rappresentato dall’avvocato Girolamo Rubino;
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il Comune di Raffadali, in persona del sindaco Silvio Cuffaro, difeso dall’avvocato Giuseppe Impiduglia.
I legali Rubino e Impiduglia hanno sostenuto che lo scioglimento del Consiglio fosse un atto dovuto, necessario per tutelare gli equilibri finanziari dell’ente e garantire il corretto andamento amministrativo.
Gli stessi legali hanno inoltre presentato opposizione al ricorso straordinario, chiedendo il trasferimento dell’intera vicenda al TAR per la decisione in sede giurisdizionale. A seguito dell’opposizione e del decorso del termine di 60 giorni, il ricorso non potrà più essere riassunto davanti al TAR. Le censure degli ex consiglieri diventano quindi definitivamente improcedibili.
Il dott. Tumminello continuerà dunque a gestire le funzioni del Consiglio comunale fino al voto amministrativo previsto per la primavera.

