La demolizione della storica Villa del Sole e la successiva costruzione di un centro per l’infanzia su quel terreno hanno sollevato gravi preoccupazioni riguardo alle procedure seguite e alle numerose irregolarità commesse. Con un investimento di 4 milioni di euro, questo progetto controverso non solo ha portato alla distruzione di una villa storica, ma ha anche dato vita a una costruzione completamente abusiva, grazie a una variante urbanistica altrettanto controversa che ha trasformato un’area verde pubblica in una zona edificabile.

Nonostante la Soprintendenza ai Beni Culturali non avesse rilasciato alcun nulla osta fino al 25 marzo, i lavori sono continuati senza interruzione, ignorando deliberatamente le condizioni imposte. La falsa dichiarazione di possesso di tutte le autorizzazioni necessarie ha permesso di ottenere i fondi per il progetto, mettendo in luce un sistema di gestione che appare poco trasparente e potenzialmente fraudolento.

Giuseppe Di Rosa, responsabile regionale del dipartimento Trasparenza Enti Locali del Codacons, ha denunciato il controllo pervasivo del cosiddetto “sistema Agrigento” sulla vita dei cittadini. Questi ultimi, nonostante subiscano passivamente tali abusi, continuano a votare per gli stessi rappresentanti. Le immagini e i video allegati alla denuncia mostrano chiaramente lo stato attuale del sito, evidenziando la mancata ripiantumazione degli alberi, prescrizione imposta dalla Soprintendenza nel nulla osta del 26 marzo.

Il Codacons chiede un intervento immediato delle autorità competenti per verificare le irregolarità denunciate e garantire il rispetto delle normative vigenti.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *