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La Protezione civile Regionale tra le altre cose invita i Sindaci nella qualità di autorità locali di protezione civile ad attivare ogni possibile efficace azione di protezione civile e, in particolare, quanto segue.
1.Emanare le ordinanze contingibili e urgenti e i provvedimenti finalizzati al risparmio idrico e ad assicurare l’acqua per i primari fabbisogni potabili della popolazione e degli animali di allevamento, vietandone l’uso per l’irrigazione di orti e giardini, per il lavaggio di strade, di piazzali e di veicoli, etc.. Si richiama in proposito l’ordinanza Commissariale N. del 04/04/2024 del Segretario generale dell’Autorità di Bacino Individuazione delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi.
2.Attivare, anche temporaneamente ed in configurazione ridotta e limitata alle sole funzioni di supporto essenziali, il Centro Operativo Comunale, COC, per la gestione dell’emergenza idrica, al fine di assicurare una rapida e coordinata attività di assistenza alla popolazione; individuando il responsabile e un numero di contatto per la popolazione. I COC dovranno mantenere costante collegamento, come di rito, con -SORIS del DRPC Sicilia, – Prefettura , -Città Metropolitana o -Libero Consorzio, -ATI, – Gestori, -Consorzio di Bonifica, -Tavoli tecnici provinciali presso il Genio Civile, -Servizi provinciali del DRPC e altre strutture in indirizzo.
3.Curare la corretta informazione alla popolazione, diffondendo un numero di contatto attivo per ricevere le istanze e le segnalazioni dei cittadini;
4. Allertare e/o attivare tutte le locali associazioni di volontariato, strutture operative di protezione civile, per l’assistenza alla popolazione compreso il rifornimento idrico con autobotti. Le
associazioni di volontariato iscritte nell’Elenco regionale del dipartimento della protezione civile potranno ottenere i rimborsi per carburanti e buoni pasto se preventivamente richiesti;
5.Attivare ed efficientare tutte le risorse comunali, quali le autobotti e i moduli AIB, e reperirne ulteriori ove necessarie (v.note n.4671 del 7/2/2024 e n.9289 del 6/3/2024). 5.1 Individuare tutte le autobotti di altri Comuni ed altri enti (Corpo Forestale, ex Province, Volontariato) da attivare in casi di ulteriori emergenze;
6.Identificare ed efficientare, ovvero realizzare, ove carenti, i punti di approvvigiona mento idrici per rifornire le autobotti che dovessero intervenire, compresi i mezzi AIB del Corpo Forestale
regionale, dei VVF e dei volontari di protezione civile;
7.Assicurare (o verificare che sia assicurato dal gestore ove diverso dal comune) l’approvvigionamento idrico prioritario a: strutture sanitarie e di dialisi in particolare, attività di produzione di alimenti, strutture ricettive, etc. .
8. Monitorare e, ove possibile, prevenire le situazioni di crisi locale, sia per la popolazione sia per la zootecnia. Tali situazioni, qualora non possano essere fronteggiate con strumenti ordinari
dovranno essere gestite, come assistenza e soccorso alla popolazione, con le modalità di protezione civile di cui al D.Lgs n.1/2028.
9.Ricercare nuove risorse idriche di rapido utilizzo al fine di mitigare l’emergenza, cosi come già indicato nella nota n.26867 del 28 giugno e 31715del 25 luglio, e segnalarle a ATI, Gestori, Genio
Civile. Le attività per reperire nuove risorse idriche, tramite il revamping, riuso, potenziamento delle esistenti dovranno essere comunque realizzate in coordinamento con ATI e con il Gestore d’ambito o altro soggetto gestore locale, con i Consorzi di Bonifica, e con gli altri enti competenti. 

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