L’annuncio del sindaco Francesco Micciché di riconfermare la stessa giunta municipale, azzerata solo poche settimane fa, ha suscitato molte polemiche e perplessità tra le forze politiche locali e i cittadini di Agrigento.

Il 22 luglio scorso, con la determina sindacale n. 73, d.s+73-2024 Micciché aveva azzerato la giunta municipale auspicando che ciò potesse “fungere da stimolo a una nuova e costruttiva attività di riflessione e proposizione da parte delle forze politiche presenti in consiglio, al fine di dare un nuovo impulso e apporto all’attività politica con il fine ultimo della realizzazione degli interessi della cittadinanza”. Tuttavia, a seguito di una serie di consultazioni, il sindaco ha deciso di confermare la stessa squadra di governo.

“Le forze politiche che appoggiano la mia amministrazione mi hanno garantito la maggioranza in Consiglio, quella che serve per poter governare con tranquillità e dare risposte ai cittadini,” ha dichiarato Micciché, giustificando così la riconferma degli assessori comunali Gioacchino Alfano, Carmelo Cantone, Costantino Ciulla, Patrizia Lisci, Gerlando Piparo, Gerlando Principato, Alessandro Sollano, Marco Vullo e Aurelio Trupia (vice sindaco).

Questa mossa è stata criticata da diversi esponenti politici, tra cui Roberta Zicari della Dc, che ha commentato: “Se ci avesse chiamato, saremmo andati a spiegare come rilanciare la sua azione amministrativa e come si scrive una delibera. Ha azzerato la giunta per rilanciare l’azione amministrativa per poi confermare tutti.”

Anche il CODACONS, attraverso le parole di Giuseppe Di Rosa, responsabile del dipartimento trasparenza enti locali, ha espresso un duro giudizio: “Le motivazioni addotte dal sindaco – cioè una riflessione e un nuovo impulso alle attività politiche – appaiono oggi come uno schermo dietro cui si cela una manovra politica di poco conto. L’atto di revoca, che doveva fungere da stimolo per una rinnovata attività di riflessione, rischia di rivelarsi un semplice strumento per guadagnare tempo e, in ultima analisi, per riportare in sella la stessa squadra di governo. Questo rimpasto fittizio getta ombre sull’intera gestione comunale, minando la credibilità delle istituzioni locali.”

Di Rosa ha aggiunto che, se davvero si vuole rilanciare l’azione amministrativa, è necessaria “trasparenza e coerenza nelle scelte. I cittadini devono poter fidarsi dei loro rappresentanti, e questo può avvenire solo se le azioni politiche sono supportate da reali cambiamenti e non da mere strategie di sopravvivenza politica.”

Per DI ROSA Il sindaco Micciché, che in passato ha definito la politica che lo circonda come “famelica”, sembra quindi seguire una strategia che ricorda il celebre concetto del “Gattopardo”: cambiare tutto affinché nulla cambi.

La decisione di riconfermare la giunta municipale, in un contesto di crisi idrica e difficoltà economiche per molte famiglie, solleva dubbi sull’effettiva volontà di cambiamento e rinnovamento della politica agrigentina. La speranza è che, nonostante le critiche, l’amministrazione comunale riesca a dare risposte concrete ai cittadini, dimostrando un impegno reale verso il miglioramento della città.

Un pensiero su “Agrigento: Il Sindaco Micciché COME IL GATTOPARDO Riconferma la Giunta Municipale Nonostante le Promesse di Cambiamento e la delegittimazione dei componenti avvenuta con proprio atto”
  1. Incommentabile. Evidenzio solo che sembriamo in due mondi diversi: sindaco,giunta e consiglieri su un palcoscenico, la citta’ con i suoi mille problemi atavici ( acqua. Perdite idriche, autobotti con rincari, strade sporche _ di tutto cio’ e’ capitale) nel mondo reale…

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