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Il Codacons, attraverso il suo responsabile regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, lancia un appello chiaro e deciso: il Sindaco di Agrigento, Franco Micciché, deve dimettersi. Una richiesta che arriva dopo anni di quella che viene definita come la peggior amministrazione degli ultimi quarant’anni per la città.

Il quadro che si delinea è allarmante e, secondo il Codacons, “chiaro e innegabile”. La figura del Sindaco Franco Micciché è vista come quella di un amministratore ormai privo di legittimazione agli occhi dei cittadini, riconosciuto universalmente come il sindaco più inadeguato della storia recente di Agrigento. Tuttavia, il problema non risiede unicamente nella sua persona, ma anche nella deputazione che sostiene una maggioranza incapace di garantire una governance efficace e trasparente.

“Agrigento ha perso un’altra occasione per redimersi,” afferma Di Rosa, sottolineando come l’amministrazione Micciché abbia generato una situazione paradossale. Non si tratta più solo di errori amministrativi, ma di una gestione che si è trasformata in una commedia tragica, seppur priva di risvolti umoristici, che ha profondamente ferito l’anima della città.

Durante l’amministrazione Micciché, il Codacons denuncia una lunga serie di irregolarità: abusi e sperpero di denaro pubblico, spese eccessive per manifestazioni ed eventi, e, soprattutto, l’arresto del capo di gabinetto del sindaco, che ricopriva anche il ruolo di comandante della Polizia Locale, accusato di tangenti. A queste gravi vicende si aggiunge la gestione fallimentare delle emergenze idriche, un tema cruciale per una città come Agrigento, e la distruzione della Villa del Sole, un polmone verde di inestimabile valore storico e ambientale.

Il recente azzeramento della Giunta da parte del Sindaco, con il successivo ripristino degli stessi membri dopo quattordici giorni, è visto dal Codacons come un ulteriore segno di incoerenza e mancanza di visione politica. “Questa gestione approssimativa non può essere tollerata oltre,” dichiara Di Rosa.

Per questo, il Codacons, attraverso il suo Dipartimento Trasparenza Enti Locali, chiede formalmente le dimissioni del Sindaco Franco Micciché. In alternativa, l’organizzazione esorta i consiglieri di opposizione a presentare una mozione di sfiducia, affinché i deputati che sostengono questa maggioranza, definita dallo stesso sindaco come “famelica”, prendano atto del fallimento del progetto politico in corso.

“Agrigento merita di più,” conclude Di Rosa. “Merita una leadership con una chiara e lucida visione politica, capace di portare la città verso un futuro dignitoso e privo di situazioni imbarazzanti. Saremo Capitale della Cultura, e non possiamo permetterci di perpetrare situazioni ridicole e pirandelliane che gettano discredito sul nostro nome.”

Il futuro di Agrigento, una città con una storia e un patrimonio culturale straordinario, è a un bivio. La decisione che verrà presa nei prossimi giorni sarà cruciale per determinare se Agrigento potrà finalmente aspirare a una rinascita o se continuerà a languire sotto il peso di una gestione politica ormai alla deriva.

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