Continuano i lavori presso l’ex Villa del Sole, un’area di grande valore storico e paesaggistico situata in pieno centro storico ad Agrigento. Come indicato nell’autorizzazione paesaggistica che pubblichiamo, il progetto prevede la realizzazione di una scuola materna con annesso polo per l’infanzia, all’interno di quello che era un giardino urbano, inaugurato nel 1971 per contrastare la cementificazione del dopoguerra.

L’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento prevede che il nuovo fabbricato sia mitigato visivamente dal verde, con l’impianto di essenze arboree, arbusti e piante fiorite, oltre alla riqualificazione di muri e facciate con pareti verdi. Tuttavia, come si evince dalle foto, nessuna di queste mitigazioni sembra essere stata effettivamente realizzata. Il fabbricato in cemento armato di 859 metri quadrati risulta ancora privo della vegetazione promessa, rendendo il cantiere un pugno nell’occhio in un’area che dovrebbe essere sottoposta a tutela.

La Soprintendenza ha imposto diverse condizioni, tra cui la traslazione dell’edificio per ridurre l’impatto visivo e l’adozione di pannelli solari non riflettenti e cromaticamente integrati nel contesto. Inoltre, il progetto includeva la promessa di una riqualificazione completa della Villa del Sole, comprendente anche un adeguato impianto di illuminazione e arredi urbani. Tuttavia, a distanza di mesi dall’inizio dei lavori, queste misure sembrano rimanere solo sulla carta.

È lecito chiedersi, dunque, se il sindaco e l’amministrazione comunale abbiano davvero a cuore la conservazione di uno degli ultimi polmoni verdi del centro storico di Agrigento o se stiamo assistendo all’ennesimo caso di promesse disattese. Il rischio è che questa costruzione passi alla storia come l’ennesimo episodio di speculazione edilizia a scapito del patrimonio paesaggistico, anziché come un esempio di riqualificazione urbana sostenibile.

La cittadinanza merita chiarezza e azioni concrete, non solo autorizzazioni firmate su carta. Il verde rigoglioso promesso dov’è?

ESTRATTO DALL’AUTORIZZAZIONE PAESGGISTICA DELLA SOPRINTENDENZA ALLEGATA IN FORMA INTEGRALE

Esaminato il documento, a firma del dott. Germano Boccadutri e del dott. Giovanni Landro, iscritti all’albo professionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di  agrigento, trasmesso in data 19.03.2024 e assunto al prot. n. 2589, con il quale si attesta l’avvenuto impianto di essenze arboree secondo le modalità previste dal punto A.14 dell’allegato A della Legge Regionale n. 5 del 06 maggio 2019;
Esaminati gli elaborati trasmessi e precisato che la stesura e la rappresentazione degli stessi rimane sotto la responsabilità del tecnico progettista;
Visto il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.lgs n. 42/ 2004 e ss.mm.ii.);
Tutto ciò richiamato e premesso questa Soprintendenza, per quanto di propria competenza, ai sensi dell’art. 146 del D.lgs 42/2004 e s.m. e ii., autorizza il progetto in epigrafe subordinando l’autorizzazione alla piena osservanza delle condizioni di seguito elencate:

Come concordato per le vie brevi, per ridurre le interferenze visive la posizione dell’edificio in progetto dovrà essere traslata per quanto possibile lungo l’asse est-ovest in direzione ovest;
-Dovrà essere valutata l’opportunità di collocare i pannelli solari nella scarpata a ridosso del campetto sportivo, i pannelli dovranno in ogni caso essere del tipo non riflettente, privi di cornice e possibilmente in accordo cromatico con il contesto;
-Al fine di garantire un’immediata ed efficace mitigazione dell’opera in progetto dovrà essere prevista la messa a dimora di una quinta arboree a perimetro dell’edificio scolastico;
Considerato che la Villa del Sole, per l’orografia del contesto paesaggistico in cui si inserisce, rappresenta il punto focale del quadro visivo che si ha dal Viale della Vittoria, si dovrà avere particolare attenzione nell’articolazione degli spazi e nella composizione vegetale curando gli accostamenti cromatici e posizionando essenze arboree e piante fiorite tenendo conto della peculiare vista sul giardino che si ha dall’alto;
Come si è già avuto modo di rappresentare, considerata l’entità dell’intervento di sostituzione dell’impianto arboreo in corso di realizzazione, dovranno essere adottati degli accorgimenti in previsione della possibile fallanza dei soggetti trapiantati prevedendo di aumentare in maniera significativa il numero degli impianti e integrando l’impianto di alberi di alto fusto con la messa a dimora di arbusti e piante fiorite;

FILE AUTORIZZAZIONE : Autorizzazione Paesaggistica prot. gen. n. 24343 del 27.03.2024

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