Il Sindaco della città di Canicattì, Rag. Vincenzo Corbo, ha emesso una forte diffida all’A.I.C.A. per affrontare le gravi perdite idriche che affliggono il territorio comunale. Questa azione, intrapresa in seguito a ripetute segnalazioni senza risposte da parte dell’ente competente, evidenzia la determinazione del primo cittadino nell’affrontare la crisi idrica che sta colpendo la comunità.

Nella nota inviata tramite PEC, Corbo ha sottolineato come la situazione di continua dispersione dell’acqua, in un periodo di grave emergenza idrica, non possa più essere tollerata. “Non possiamo permettere che l’acqua corrente, così preziosa in questo momento, venga sprecata”, ha dichiarato il Sindaco, insistendo su un intervento immediato da parte dell’A.I.C.A. per la ricerca e la riparazione delle numerose rotture nella rete idrica.

Ciò che rende la situazione particolare è la distinzione del Sindaco Corbo rispetto a molti dei suoi colleghi, che sembrano subire passivamente le direttive dei loro referenti politici senza alzare la voce per difendere gli interessi della propria comunità. Mentre altre amministrazioni tendono a mantenere un profilo basso, accettando in silenzio le problematiche senza adottare misure concrete, Corbo si è fatto portavoce delle esigenze dei cittadini, dimostrando un approccio proattivo nel cercare soluzioni.

Il primo cittadino ha espresso chiaramente che, in mancanza di un intervento tempestivo da parte dell’A.I.C.A., l’amministrazione comunale non esiterà a intervenire autonomamente, sostenendo i costi delle riparazioni e rivalendosi successivamente sull’ente. Questo gesto forte non solo mette in evidenza la volontà di Corbo di garantire il benessere dei suoi concittadini, ma rappresenta anche un segnale di risveglio per un’intera classe dirigente che sembra, in molti casi, non essere in ascolto.

La risposta della cittadinanza è attesa con interesse, mentre in molti si augurano che l’iniziativa del Sindaco Corbo possa fungere da stimolo per una maggiore responsabilità da parte delle istituzioni competenti. Canicattì ha bisogno di leader che non abbiano paura di alzare la voce e di agire per il bene dei propri cittadini, e Corbo, con la sua azione decisa, si sta affermando come un esempio positivo in un contesto politico che, troppo spesso, fatica ad affermarsi.

In un momento storico in cui le risorse idriche diventano sempre più cruciali, ogni azione conta. La speranza è che il buon esempio di Canicattì possa essere seguito da altri comuni, affinché tutte le comunità siciliane possano affrontare e risolvere le loro sfide in modo simile.

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