Dopo l’allerta lanciata dal Codacons sulla problematica dell’assistenza ASACOM nelle scuole, anche il Gruppo Consiliare della Democrazia Cristiana interviene con fermezza contro la recente decisione della giunta comunale di ridurre del 40% le ore di assistenza alla comunicazione per i bambini disabili. Tale decisione, secondo il gruppo, rischia di compromettere gravemente il diritto all’istruzione e al supporto adeguato di studenti già vulnerabili.

Il documento del Piano Educativo Individualizzato (PEI), approvato dal Consiglio di classe e dagli organi competenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), prevede specifiche misure a favore dei bambini, che ora potrebbero subire un drastico taglio delle ore di assistenza. I membri del Gruppo Consiliare DC non esitano a lanciare un appello alla giunta affinché trovi le necessarie risorse economiche nel bilancio comunale, oppure attivi finanziamenti regionali o nazionali per garantire la continuità del servizio.

“Serve un investimento di 300 mila euro per l’anno 2024 e circa 500 mila euro per il 2025,” affermano i rappresentanti del gruppo. “Non è accettabile che per finanziare esigenze così cruciali per i ragazzi più fragili si ricorra a tagli, mentre risorse disponibili potrebbero essere utilizzate più saggiamente.” Tra le proposte avanzate, c’è la possibilità di utilizzare i fondi provenienti dal Parco per coprire le spese necessarie, piuttosto che destinarli ad altre voci di spesa come bollette per l’illuminazione pubblica, randagismo o potature, suggerendo l’uso di enti come l’ESA o la Forestale per queste ultime.

Inoltre, il gruppo solleva una questione che molti cittadini si pongono: come mai le associazioni riescono ad accedere a finanziamenti da fondi regionali e nazionali per eventi e spettacoli teatrali, mentre il Sindaco di Agrigento fatica a reperire 800 mila euro per l’istruzione e il supporto agli alunni più fragili? “Questa disparità denuncia una gestione inadeguata delle risorse pubbliche e una mancanza di attenzione nei confronti dei cittadini più vulnerabili,” concludono.

Questa situazione ha spinto il Gruppo Consiliare DC a non partecipare a una recente sessione di bilancio, definita “assurda e infruttuosa.” Rimangono in attesa di un’azione concreta da parte dell’amministrazione comunale e auspicano che venga avviato un dialogo costruttivo per risolvere una problematica così pressing e fondamentale per il futuro dei ragazzi disabili e delle loro famiglie.

Il gruppo invita, pertanto, l’amministrazione a prendere immediati provvedimenti per garantire che nessun bambino venga lasciato indietro a causa di mancanze economiche o scelte politiche.

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