Abbiamo parlato, scritto, divulgato servizi giornalistici (trasporto delle salme) e segnalato disservizi di ogni tipo ma a oggi, non si muove nulla; nessuno prende posizioni, nessuno riesce a fare luce, nessuno è capace di risolvere i tanti problemi che ruotano intorno a un “servizio pubblico” che è chiaramente e indiscutibilmente, insufficiente.
 Le segnalazioni che riceviamo giornalmente sono tantissime e tutte per la stessa ragione. La scorsa settimana, un lampedusano malato oncologico, non solo non è riuscito a trovare un posto per Palermo ma ha dovuto acquistare un biglietto aereo a quasi mille euro, partendo con un volo diretto per Milano.
 Ma poi, c’è stato un altro caso di una moglie (una signora, moglie di un uomo anche lui malato oncologico) che si è persino rivolta al sindaco Filippo Mannino ma senza riuscire a partire per fare la chemio insieme al marito, e non stiamo qui a raccontare le risposte che non ha ricevuto.
 Ed è di oggi, la notizia che è anche stato tolto il quarto volo giornaliero (sui terminali non c’è più), con problemi anche per tutti i pendolari che vorrebbero lasciare l’isola nel fine settimana e non possono farlo sempre per mancanza di posti.
 Una coppia di siciliani che vive al nord qualche giorno fa, nonostante avessero già i documenti (carta di imbarco) per partire hanno visto invece decollare il loro aereo con un’ora anticipo e poi, sono stati fatti partire con l’aereo successivo; ovviamente hanno perso la coincidenza e sono arrivati l’indomani a casa.
 Un altro lampedusano invece, non ha trovato posto per la moglie che sarebbe dovuta partire per delle cure mediche urgenti. “Credo che costituiremo un comitato – ci ha detto questo giovane imprenditore lampedusano – per potere fare in modo che i nostri diritti possano essere tutelati; l’altro giorno io non sono partito dando il mio posto a una signora che doveva andare a Palermo perché aveva il padre in fin di vita e la signora, piangeva; questo però significa solamente una cosa: che non c’è rispetto nei confronti di tutti noi e nessuno si vergogna di non darci risposte cercando di risolvere questi problemi che ci fanno capire solo una cosa: di non essere tutelati da chi invece dovrebbe proprio perché, deputato a farlo”.
 Da quello che siamo riusciti a sapere, la guardia di finanza in aeroporto qualche settimana fa, ha acquisito una corposa documentazione riguardante tabulati ed elenchi (che ci sia finalmente anche una inchiesta in corso anche sulla gestione della tratta?). La notizia ci è stata data da qualcuno che ha visto quello che stava succedendo poiché la guardia di finanza ovviamente, non da informazioni su eventuali e possibili inchieste in corso.
 Noi, continuiamo la nostra opera di informazione, portando almeno a riflettere chi sarebbe deputato a fare in modo che funzioni un servizio pubblico che invece, non riesce a essere sufficiente e rispettoso dei diritti dei cittadini di Lampedusa e di tutte quelle persone che sulla nostra isola ci lavorano, a partire dagli insegnanti che hanno difficoltà enormi per riuscire a partire il fine settimana e che puntualmente, ci segnalano le loro condizioni di disagio estremo.
 Se il problema (come qualcuno ci ha fatto sapere sottobanco) sarebbe il contratto che è stato stipulato tra la compagnia aerea, la regione Sicilia e l’Enac, davanti a tutte le problematiche che sono emerse oramai da parecchi mesi, ci si chiede solo una cosa: ma chi sta tutelando la popolazione, qualcuno ironicamente ci ha detto: forse TOPOLINO, PAPERINO oppure PIPPO. Fateci sapere chi è dei tre per favore, così almeno ce la prendiamo con uno di questi. DATeci risposte. Grazie.

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