Il programma presentato per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 ha suscitato numerose perplessità, soprattutto per la mancanza di originalità e progettualità innovativa. Gran parte delle manifestazioni incluse nel calendario sembrano essere riprese direttamente dai cartelloni del Teatro Luigi Pirandello, del Parco Archeologico e da eventi storici consolidati come il Carnevale di Sciacca. Questo solleva il dubbio che il programma rappresenti più un assemblaggio di iniziative già esistenti piuttosto che una proposta culturale unica e specifica per celebrare il prestigioso titolo.

Elenco dettagliato delle manifestazioni previste

Gennaio

  • 11 gennaio: Passaggio di consegne da Pesaro ad Agrigento, Teatro Luigi Pirandello.
  • 14 gennaio: Conferenza stampa di presentazione del programma, Teatro Luigi Pirandello.
  • 17 gennaio – 2 marzo: Mostra “SCART – Il lato bello e utile del rifiuto”, Teatro Luigi Pirandello.
  • 18 gennaio: Cerimonia di inaugurazione con il Presidente della Repubblica, Teatro Luigi Pirandello.
  • Da gennaio al 18 maggio: Mostra “Da Girgenti a Monaco”, Museo Archeologico Pietro Griffo.
  • Da gennaio a giugno: Mostra “Agrigento e i Chiaramonte”, Museo Diocesano.

Febbraio

  • 2 febbraio: Spettacolo “Oliva Denaro” con Ambra Angiolini, Teatro Luigi Pirandello.
  • 8 febbraio: Concerto di Giovanni Allevi, Teatro Luigi Pirandello.
  • 11 febbraio: Spettacolo “Il fu Mattia Pascal”, Teatro Luigi Pirandello.
  • 22-28 febbraio: Carnevale di Sciacca, centro storico di Sciacca.

Marzo

  • 8-16 marzo: 77° Mandorlo in Fiore, Valle dei Templi e centro storico.
  • 27-29 marzo: Efebo d’Oro Film Festival, Cinema Astor.
  • 29 marzo: Spettacolo “Il birraio di Preston”, Teatro Luigi Pirandello.

Aprile

  • 9-12 aprile: Incontri filosofici “SPHAIROS”, location varie.
  • 18 aprile: Inaugurazione della scultura “End Game” di Edoardo Malagigi, Piazza Municipio.
  • Settimana Santa: Riti e processioni tradizionali, centro storico di Agrigento.

Maggio

  • 20 maggio: Evento sonoro “Urban Interaction” del Klangforum Wien, Valle dei Templi.

Giugno

  • Dal 1 giugno: Installazione “Silent Room”, Biblioteca Comunale.
  • 9 giugno: Apertura della mostra “Radici”, Monastero di Santo Spirito.

Luglio

  • 1 luglio: Concerti estivi, Valle dei Templi.
  • 10 luglio: Mostra di arte contemporanea, Museo Archeologico Pietro Griffo.

Agosto

  • 15 agosto: Eventi tradizionali per il Ferragosto agrigentino, centro storico.

Settembre

  • 20 settembre: Conclusione dell’installazione “Tempio di Tetrapak”, Valle dei Templi.

Ottobre

  • 3 ottobre: Presentazione del dossier UNESCO sui gesti di accoglienza, Teatro Luigi Pirandello.
  • 15 ottobre: Inaugurazione del Giardino della Pace, Villa Bonfiglio.

Novembre

  • 25 novembre: Festival di Musica Contemporanea, location varie.
  • Da novembre: Proiezioni del festival Efebo d’Oro, Cinema Astor.

Dicembre

  • 8 dicembre: Concerto di Natale, Cattedrale di San Gerlando.
  • 15 dicembre: Cerimonia di chiusura ufficiale, Teatro Luigi Pirandello.

Critiche al programma

Molti degli eventi inclusi nel calendario appaiono come una semplice riproposizione di programmi già esistenti, senza un reale sforzo di innovazione. Manifestazioni come il Carnevale di Sciacca, che si tiene da oltre 100 anni, e il Mandorlo in Fiore, seppur importanti per il territorio, non sono state adattate o innovate per inserirsi nel contesto del titolo di Capitale della Cultura.

Anche eventi legati al Parco Archeologico e al Teatro Luigi Pirandello seguono un copione già scritto, riproponendo spettacoli e concerti che erano già previsti nei cartelloni della stagione 2024/2025.

Un’opportunità mancata?

Il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura rappresenta un’occasione unica per Agrigento per mettere in mostra il proprio patrimonio e attirare turismo culturale di alto livello. Tuttavia, la mancanza di progettualità e di eventi unici rischia di trasformare questa opportunità in un’occasione mancata.

Le istituzioni devono rivedere il programma, coinvolgendo attivamente artisti locali e internazionali, e creare eventi inediti che sappiano raccontare la storia, l’identità e la bellezza di Agrigento in modo nuovo e accattivante. Solo così il 2025 potrà essere ricordato come un anno di svolta per la città e non come una semplice riproposizione del passato.

Criticità principali

  1. Sovrapposizioni evidenti: Molti eventi appartengono alla stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Luigi Pirandello e non rappresentano novità specifiche per il titolo di Capitale della Cultura.
  2. Inclusione di eventi tradizionali: Manifestazioni come il Carnevale di Sciacca e il Mandorlo in Fiore, seppur importanti, non mostrano collegamenti tematici con il progetto culturale del 2025.
  3. Mancanza di progettualità innovativa: Il programma sembra più una riorganizzazione di eventi preesistenti che una serie di iniziative pensate per valorizzare il patrimonio culturale di Agrigento.

Proposte per il miglioramento

  • Creazione di eventi inediti: Coinvolgere artisti locali e internazionali per sviluppare progetti culturali unici legati alla storia e alle tradizioni di Agrigento.
  • Valorizzazione del titolo culturale: Introdurre temi e attività che mettano in evidenza il ruolo di Agrigento come crocevia di culture e tradizioni.
  • Coinvolgimento delle comunità locali: Promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nella progettazione e realizzazione degli eventi.

Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 rappresenta un’opportunità unica per rilanciare l’immagine della città a livello nazionale e internazionale. Tuttavia, è fondamentale rivedere il programma per evitare che questa occasione si trasformi in un’occasione mancata.

PROGRAMMA : Programma_Agrigento 2025_14genn

PROGETTO : PROGETTO DOSSIER CITTA’ ITALIANA DELLA CULTURA

DELIBERA DI GIUNTA : GC_187_2022 progetto e business plan

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