L’intervista rilasciata ai microfoni di Rai 3 Regione Sicilia dalla dott.ssa Maria Teresa Cucinotta, oggi presidente della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, è stata illuminante. Più che da presidente di un ente culturale, la Cucinotta ha parlato da Prefetto, puntando il dito direttamente contro l’amministrazione comunale.
Se analizziamo le sue dichiarazioni, è evidente che nulla di quanto ha denunciato rientra nei compiti della Fondazione. Ritardi nella macchina burocratica, mancanza di una sede, carenza di infrastrutture, trasporti inefficienti, parcheggi inadeguati, assenza di personale operativo: queste sono tutte responsabilità della macchina amministrativa comunale, non della Fondazione. E allora, a chi stava parlando la Cucinotta? A chi si riferiva quando denunciava queste criticità?
Semplice: stava parlando come se fosse stata nominata Commissario straordinario del Comune, non Presidente della Fondazione. La domanda sorge spontanea: solo il sindaco Miccichè non se ne è accorto?
UNA PRESIDENZA CHE SEMBRA UN COMMISSARIAMENTO
Chiunque abbia ascoltato l’intervista ha percepito il tono istituzionale e severo con cui la Cucinotta ha elencato i problemi. Ma perché questi problemi dovrebbero riguardare la Fondazione? E soprattutto, se fosse stata appena nominata a capo del Comune, il discorso non sarebbe stato diverso. La realtà è sotto gli occhi di tutti:
- La Fondazione non ha il compito di occuparsi di infrastrutture e viabilità;
- La Fondazione non deve gestire né il personale del Comune, né i servizi essenziali per i cittadini;
- La Fondazione può assumere il proprio personale, ma se i ritardi ci sono, dipendono dal Comune, che ha costituito l’ente in ritardo;
- La Fondazione non ha responsabilità sulla preparazione della città per il 2025.
Tutto questo, però, è competenza diretta dell’amministrazione comunale. E allora, perché la Cucinotta sta denunciando tutto questo come se fosse una sua responsabilità?
La risposta è una sola: ha parlato da Prefetto, non da presidente della Fondazione. Se fosse stata Commissario del Comune, avrebbe detto le stesse identiche cose.
Ora, qualcuno osi smentire ciò che sto scrivendo, oppure taccia per sempre.
LA FONDAZIONE: QUALI SONO I SUOI REALI COMPITI?
Per fare chiarezza, pubblichiamo per intero gli articoli dello Statuto e dell’Atto Costitutivo della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, in modo che ognuno possa verificare con i propri occhi che quanto denunciato dalla Cucinotta nulla ha a che vedere con i reali compiti della Fondazione.
STATUTO DELLA FONDAZIONE AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA 2025
Articolo 2 – Finalità e scopo
La Fondazione ha come finalità la promozione della cultura e delle arti in tutte le sue manifestazioni, materiali e immateriali. Promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Agrigento e dei territori del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento.
La Fondazione assume come proprio scopo la realizzazione del progetto approvato dal Ministero della Cultura per la proclamazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Il progetto costituisce l’indirizzo strategico della Fondazione, che assume come propri gli obiettivi definiti dal Ministero della Cultura, tra cui:
- Miglioramento dell’offerta culturale;
- Inclusione sociale e superamento delle disparità territoriali;
- Sviluppo del turismo attraverso l’attrattività culturale;
- Utilizzo delle nuove tecnologie per il coinvolgimento delle giovani generazioni;
- Innovazione e imprenditorialità nei settori culturali e creativi.
Articolo 3 – Attività della Fondazione
Per perseguire i propri scopi, la Fondazione può:
- Promuovere e organizzare eventi culturali e artistici;
- Organizzare corsi di aggiornamento, laboratori artistici e attività didattiche;
- Sviluppare iniziative nel settore dello spettacolo, educazione, turismo e cultura;
- Coinvolgere artisti ed esperti per la realizzazione degli obiettivi statutari;
- Produrre e diffondere contenuti multimediali e editoriali legati alla cultura;
- Sviluppare e gestire piattaforme di comunicazione digitale.
Come si può vedere, niente di tutto questo riguarda la gestione della città, delle infrastrutture, del personale comunale o della viabilità. Se questi aspetti sono un problema, è solo ed esclusivamente colpa dell’amministrazione comunale.
Report Sicilia continuerà a seguire gli sviluppi di questa vicenda.
STATUTO E ATTO COSTITUTIVO DELLA FONDAZIONE: AttoCostitutivoeStatutoFondazione
PROGETTO APPROVATO DAL MINISTERO: PROGETTO DOSSIER CITTA’ ITALIANA DELLA CULTURA

