I CITTADINI CHIEDONO
D I M I S S I O N I
Assessore regionale all’energia e Sindaco di Agrigento: devono dimettersi per questi motivi
L’assessore regionale: tutti i cittadini sanno che con la sua politica ha realizzato le liste elettorali per la campagna del Sindaco, apportando un determinante contributo alla sua elezione.
Il cittadino candidato, di indubbia dedizione e preparazione professionale oltre che di empatia umana, viene eletto anche grazie alla considerazione del popolo dei votanti, senza il consenso del popolo dei non votanti che si astiene per circa il 45%. Non votanti che, indubbiamente, sono critici e preferiscono l’astensione.
L’assessore regionale all’energia:
- Avrebbe potuto prevenire l’emergenza idrica in tempi antecedenti;
- Avrebbe dovuto vigilare per non perdere i 45 milioni e più destinati alla rete idrica fatiscente, oggi lasciata nell’assoluto abbandono;
- Avrebbe dovuto provvedere in tempo utile per un dissalatore;
- Avrebbe dovuto finanziare opere urgenti per la viabilità e ripristinare le strade, sia per sicurezza che per accoglienza;
- Avrebbe dovuto finanziare opere per lo scerbamento, per eliminare le erbacce e le sterpaglie disseminate ovunque;
- Avrebbe dovuto vigilare e adoperarsi per il problema dell’immondizia disseminata in ogni luogo;
- Avrebbe dovuto evitare:
- La nomina di un capo di gabinetto diverso da quello che, in atto, dovrebbe ancora essere agli arresti domiciliari;
- Finanziare tutti i capitoli di spesa innanzi elencati;
- Evitare le dimissioni di tutta la giunta per poi riconfermarla subito dopo;
- Scegliere uno spazio diverso dalla Villa del Sole per edificare, evitando di deturpare il paesaggio ed il panorama, senza considerare il restauro della stessa, nata come polmone verde della città.
Agrigento Capitale della Cultura: un fallimento annunciato
L’evento Agrigento Capitale della Cultura avrebbe dovuto essere organizzato con il coinvolgimento di menti produttive e capaci, ma ad oggi è in forte ritardo, sebbene il traguardo sia sempre più vicino.
Tutto ciò ha pesato sulle spalle del primo cittadino che, sebbene inizialmente benvoluto dalla popolazione, si è trovato ad amministrare una situazione ormai quasi irrecuperabile, che potrebbe essere salvata solo con l’intervento di persone estremamente competenti.
Conclusione
Per tutte queste ragioni, l’assessore all’energia e il Sindaco di Agrigento devono dimettersi per manifesta incapacità organizzativa e gestionale. La città avrebbe bisogno di un commissariamento per ripristinare il pubblico interesse e garantire una gestione efficace delle risorse e delle infrastrutture.
Aldo Capitano Insieme nel Sociale

