La Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento, evento storico che dovrebbe celebrare la cultura e il folklore internazionale, continua a sollevare polemiche. L’edizione 2024 ha lasciato l’amaro in bocca a molti visitatori, che sui principali portali di recensioni hanno segnalato una serie di disservizi e problemi organizzativi.

Le recensioni dei visitatori su TripAdvisor: disorganizzazione e delusione

Abbiamo raccolto alcune delle recensioni più emblematiche pubblicate su TripAdvisor (link alle recensioni), che evidenziano le gravi carenze dell’evento:

  1. Vincenzo R.“Vergognoso… mai più!!!”
    “Ieri per la prima volta, con tanto entusiasmo, ci siamo recati alla Sagra con un autobus di 75 persone. Ma appena arrivati, il buongiorno è stato terribile. Ci hanno fatto scendere lontano, dicendo che gli autobus non potevano arrivare vicino al centro. Organizzazione disastrosa, attese interminabili per i biglietti e nessun supporto per i visitatori. Mai più!”
  2. Agata F.“Festa del mandorlo in Fiore, delusione totale”
    “Pessima organizzazione, fila interminabile per i biglietti, disorganizzazione al massimo e tanta rabbia. Eravamo un gruppo di 53 persone per vedere la sfilata e non abbiamo visto nulla. Non c’era un minimo di gestione dei flussi.”
  3. Ochsaro“Disorganizzazione totale”
    “Non è possibile che una festa così famosa diventi un incubo per chi la visita per la prima volta. Abbiamo camminato per oltre 5 km con un bambino piccolo per raggiungere il centro, senza indicazioni né assistenza. Agrigento merita di meglio!”
  4. Rosamaria C.“Giornata da incubo”
    “Per la prima volta ho partecipato alla Sagra, e credo sarà anche l’ultima. Organizzazione pessima: navette strapiene e in ritardo, attese infinite, informazioni inesistenti. Abbiamo sprecato una giornata e tanti soldi per nulla.”
  5. Zaira D.“Pessima organizzazione!”
    “Mai più! Arriviamo in pullman alle 10:30, ci bloccano a valle e ci dicono di prendere le navette, che sono in ritardo. La sfilata è già quasi finita quando riusciamo a entrare. Soldi buttati!”
  6. Giuseppe V.“Una giornata rovinata”
    “Evento di risonanza mondiale? Forse sulla carta! L’unica cosa evidente è stato il caos totale e la gestione vergognosa dei trasporti. Abbiamo trascorso ore fermi ad aspettare senza riuscire a vedere nulla.”
  7. Salvo G.“Gita fallimentare”
    “Aspettavamo di vedere uno spettacolo folkloristico, ma la confusione e l’assenza di un’organizzazione chiara hanno rovinato tutto. Ore di attesa, bus navetta insufficienti e percorsi mal segnalati. Un disastro.”
  8. Roberto L.“Peccato!”
    “Un evento bello sulla carta, ma che la pessima gestione ha reso un incubo. Code chilometriche per qualsiasi cosa, biglietti difficili da acquistare e nessun aiuto per i turisti.”
  9. Nic.O“Caos totale”
    “Agrigento bloccata, trasporti paralizzati, code ovunque. Chi organizza questa festa non si rende conto del danno che fa all’immagine della città.”
  10. Francesco V.“DISASTRO TOTALE”
    “L’ultima volta che ci vado! Parcheggi lontani, assenza totale di indicazioni, bar e servizi igienici con file interminabili. Le vie della sfilata caotiche e senza barriere di protezione. Agrigento deve fare molto meglio.”

Edizione 2025: si farà? Con quali fondi?

A peggiorare il quadro, la totale incertezza sulla prossima edizione del 2025. A oggi, non esiste un programma ufficiale, e soprattutto non si sa da dove arriveranno i fondi per finanziare l’evento. Nonostante Agrigento sia stata proclamata Capitale Italiana della Cultura 2025, non c’è alcuna sicurezza su come verrà organizzata la manifestazione, né su chi si occuperà della gestione.

A rendere la situazione ancora più paradossale è il fatto che la Fondazione Agrigento 2025 abbia inserito la Sagra del Mandorlo in Fiore, il Carnevale di Sciacca e altre manifestazioni nel calendario degli eventi per la Capitale Italiana della Cultura, ma senza prevedere alcun contributo in bilancio per il loro svolgimento. Questo significa che, a meno di interventi straordinari, le manifestazioni rischiano di rimanere senza copertura economica, con conseguenze disastrose per l’immagine e la riuscita degli eventi. A peggiorare il quadro, la totale incertezza sulla prossima edizione del 2025. A oggi, non esiste un programma ufficiale, e soprattutto non si sa da dove arriveranno i fondi per finanziare l’evento. Nonostante Agrigento sia stata proclamata Capitale Italiana della Cultura 2025, non c’è alcuna sicurezza su come verrà organizzata la manifestazione, né su chi si occuperà della gestione.

L’assenza di comunicazioni ufficiali da parte dell’amministrazione comunale e dell’ente organizzatore alimenta i dubbi: sarà un altro fallimento come quello del 2024? I turisti e gli agrigentini meritano risposte chiare e un evento che sia all’altezza della storia e della cultura della città.

Conclusioni

La Sagra del Mandorlo in Fiore dovrebbe essere un vanto per Agrigento, e invece sta diventando un problema irrisolto. Senza una gestione seria e senza fondi certi, l’edizione 2025 rischia di trasformarsi in un ulteriore fiasco. Gli organizzatori e l’amministrazione comunale devono urgentemente chiarire i dettagli della prossima edizione per evitare un nuovo disastro annunciato.

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