Agrigento si trova al centro di un acceso dibattito sulla trasparenza e sulla gestione degli eventi legati al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Il Codacons Trasparenza Enti Locali, attraverso il suo responsabile Giuseppe Di Rosa, ha inviato una lettera ufficiale al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla Presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, per ottenere un incontro immediato e fare luce su una gestione che appare sempre più opaca e improvvisata.
Il caso Allevi: un evento inserito senza autorizzazione
Questa sera, alle 21:00, il Maestro Giovanni Allevi si esibirà al Teatro Pirandello con il suo Piano Solo Tour, un evento di grande rilievo che, secondo la narrazione dell’amministrazione comunale, rappresenta uno dei momenti clou di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Tuttavia, ciò che viene omesso è che l’evento non è stato organizzato né dal Comune né dalla Fondazione Agrigento 2025, bensì dalla Fondazione Teatro Pirandello.
Nonostante questo, il concerto è stato arbitrariamente inserito nel programma ufficiale senza alcuna autorizzazione o compartecipazione, confermando un’abitudine ormai consolidata: appropriarsi di eventi preesistenti per colmare il vuoto di una programmazione inesistente.
Mancanza di trasparenza e interrogativi senza risposta
A pochi giorni dall’inizio della tradizionale Sagra del Mandorlo in Fiore, non è stato ancora reso pubblico alcun documento ufficiale riguardo l’assegnazione dei budget e delle responsabilità organizzative. Il Codacons solleva questioni cruciali, tra cui:
- Qual è il vero piano di gestione delle manifestazioni di Agrigento Capitale della Cultura 2025?
- Chi decide l’allocazione dei fondi pubblici?
- Quali garanzie finanziarie sono state fornite agli albergatori e alle maestranze?
- Perché eventi non organizzati dalla Fondazione 2025 vengono comunque inseriti nel programma ufficiale senza alcuna autorizzazione?
La confusione non è solo amministrativa: i dati sulle prenotazioni alberghiere registrano un crollo del 40% rispetto allo scorso anno, segno tangibile di una promozione inefficace e dell’incapacità di attirare turisti con un’offerta strutturata e credibile.
Indagini in corso e richiesta di un confronto pubblico
Ad aggravare ulteriormente il quadro, vi sono le recenti indagini della magistratura che hanno portato al sequestro di documenti relativi alla gestione delle edizioni passate della Sagra del Mandorlo in Fiore e di altri eventi connessi alle celebrazioni di Capodanno. Questa situazione impone massima trasparenza e un controllo rigoroso sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Per questo motivo, il Codacons chiede un incontro immediato e un confronto pubblico con il Presidente Schifani e la Presidente Cucinotta, affinché si possano chiarire le modalità di gestione degli eventi e le responsabilità amministrative di chi sta gestendo in modo discutibile Agrigento Capitale della Cultura 2025.
Conclusione: un’occasione sprecata?
Dopo tre anni di preparazione, la città si ritrova con una programmazione tardiva, eventi di prestigio usati come copertura per mascherare una cattiva gestione e un’amministrazione che continua a vendere fumo anziché fornire risposte concrete. La cultura non si improvvisa, e il rischio concreto è quello di trasformare un titolo di grande valore in un’occasione sprecata per Agrigento e per l’intera Sicilia.
LETTERA PRESIDENTE SCHIFANI E PRESIDENTE CUCINOTTA SU CITTA DELLA CULTURA 2025 DEL 08.02.2025

