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Agrigento, 9 febbraio 2025 – La recente sentenza del Tribunale di Agrigento, emessa il 5 febbraio scorso, ha scagionato i dieci autisti licenziati dalla TUA Srl nel 2017 con la formula “il fatto non sussiste”. Si tratta di una pronuncia che arriva dopo anni di battaglie legali, sia in sede penale che civile, e che pone interrogativi inquietanti sulla condotta dell’azienda e sulla gestione del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) ad Agrigento.

Un licenziamento ingiustificato e anni di battaglie legali

La TUA Srl, che gestisce il trasporto pubblico della città da oltre 40 anni e beneficia di contributi regionali, nel 2017 licenziò circa il 50% dei suoi dipendenti, una decisione che si è rivelata del tutto illegittima. Già la Suprema Corte aveva confermato l’illegittimità dei licenziamenti, e adesso arriva l’ennesima conferma con l’assoluzione definitiva dei lavoratori coinvolti. Tuttavia, l’azienda continua a mantenere una gestione opaca e poco trasparente, investendo risorse pubbliche senza garantire un servizio efficiente per la città.

Dubbi sulla gestione della TUA e sulla qualità del servizio

Secondo l’Unione Sindacale di Base (USB), questa vicenda solleva seri dubbi sull’affidabilità della TUA Srl. Nonostante le ripetute sconfitte giudiziarie, l’azienda continua a gestire il servizio in un contesto caratterizzato da inefficienze e criticità.

Le problematiche non riguardano solo i lavoratori, ma anche la qualità del servizio per gli utenti. Da tempo si segnalano disservizi, mezzi inadeguati e carenze organizzative che rendono il trasporto pubblico locale inefficace e inaffidabile. In un momento in cui la città di Agrigento avrebbe bisogno di un servizio efficiente e moderno, la TUA sembra operare senza un piano strategico chiaro e con una gestione che lascia molte perplessità.

L’USB chiede indagini e un cambio di gestione per il trasporto pubblico

L’USB Lavoro Privato – Settore TPL chiede agli enti di controllo di avviare un’approfondita verifica sulla gestione della TUA Srl. È necessario accertare se l’azienda operi nel pieno rispetto delle normative vigenti e se i fondi pubblici destinati al servizio siano impiegati in modo corretto e trasparente.

Ma la riflessione più ampia riguarda il futuro del trasporto pubblico locale ad Agrigento. L’USB ribadisce con forza la necessità di una gestione pubblica del servizio, sottraendolo a privatizzazioni che hanno dimostrato di non garantire efficienza, sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori.

Agrigento merita un trasporto pubblico efficiente e trasparente

Agrigento non può più permettersi un servizio di trasporto pubblico gestito in maniera discutibile e inefficace. I cittadini hanno diritto a un sistema di trasporti dignitoso, sicuro ed efficiente, amministrato con trasparenza e responsabilità. L’USB chiede quindi una svolta immediata: il trasporto pubblico deve tornare a essere un servizio pubblico, garantendo qualità, legalità e rispetto dei lavoratori e degli utenti.

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