Sarà mai possibile un’amministrazione basata su regole certe, atti pubblici e una reale trasparenza?
Agrigento, 15 febbraio 2025 – Ancora una volta, l’amministrazione comunale di Agrigento si trova al centro di polemiche per la mancanza di trasparenza nella gestione del patrimonio pubblico. La questione riguarda i locali situati al piano terra del Collegio dei Filippini, la cui destinazione sembra oscillare tra decisioni poco chiare e presunti accordi verbali.
UNA DELIBERA SENZA DOCUMENTAZIONE FORMALE
La Giunta Comunale, con la delibera n. 199 del 28 novembre 2024 DELIBERA DI GIUNTA N.199 DEL 2024, ha approvato la concessione in comodato d’uso gratuito di questi locali alla Croce Rossa Italiana (CRI) e al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile (G.C.V.P.C.) per l’apertura di un punto di primo approccio sanitario e operativo. Tuttavia, non risulta alcun documento ufficiale che attesti la reale volontà della Croce Rossa di accettare tale incarico.
La delibera stessa afferma che “a seguito di incontri effettuati con il Responsabile della Croce Rossa Italiana, comitato di Agrigento, è emersa la possibilità di destinare i predetti locali a sede di struttura operativa e di primo approccio sanitario a vantaggio della città e in particolar modo del centro storico e dei turisti in vacanza in città”. Tuttavia, mancano atti formali che confermino l’accordo, e ciò solleva interrogativi sulla legittimità del provvedimento.
DALLA CROCE ROSSA ALL’ASP: UN’ASSEGNAZIONE DOPPIA?
Se la questione non fosse già di per sé controversa, a complicare ulteriormente il quadro è la notizia secondo cui gli stessi locali sarebbero stati poi concessi per un progetto dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale). Se ciò fosse vero, ci troveremmo di fronte a un’ennesima dimostrazione di confusione gestionale e mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione comunale.
Come è possibile assegnare gli stessi locali a due soggetti diversi senza un chiaro atto amministrativo che disciplini il loro utilizzo? Questa gestione ambigua alimenta dubbi e preoccupazioni sulla serietà e coerenza dell’operato della Giunta Miccichè.
ASSENZA DI PROGRAMMAZIONE E GESTIONE OPACA
L’intera vicenda riflette una tendenza ormai consolidata: l’amministrazione comunale di Agrigento agisce senza una chiara programmazione, portando avanti progetti senza adeguata documentazione, senza coinvolgere formalmente le parti interessate e lasciando margine a incertezze e contraddizioni.
Senza atti ufficiali a supporto delle decisioni prese, l’operato della Giunta si espone a ricorsi e contestazioni, con il rischio di compromettere il buon utilizzo del patrimonio comunale e di danneggiare le iniziative che potrebbero realmente apportare benefici alla cittadinanza.
UN ALTRO CAPITOLO DI UNA GESTIONE CONFUSA
Questa vicenda si inserisce in un più ampio contesto di scelte amministrative discutibili che continuano a caratterizzare la gestione della città di Agrigento. Sarà mai possibile un’amministrazione basata su regole certe, atti pubblici e una reale trasparenza? O si continuerà a navigare nell’ambiguità, tra decisioni informali e assegnazioni opache?
RICHIESTA LOCALI DA PARTE DELL’ASPprot. 7900 nota prot 6643 Comodato CRI

