Agrigento, 15 febbraio 2025 – Mentre la Fondazione Agrigento 2025 riceve i trasferimenti ministeriali per l’attuazione dei progetti legati al titolo di Capitale Italiana della Cultura, il Comune di Agrigento resta al palo sui fondi di sua competenza. Le recenti determine dirigenziali evidenziano come, sebbene siano stati trasferiti 400.000 euro dal Ministero della Cultura alla Fondazione, resti incerta la copertura della parte dovuta dal Comune.OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2025-421
I TRASFERIMENTI DAL MINISTERO E LA STASI DEL COMUNE
Dai documenti ufficiali emerge che il Ministero della Cultura ha stanziato 1.000.000 di euro per finanziare le attività previste nel programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Di questi, una prima tranche di 400.000 euro è stata effettivamente incassata dal Comune e poi trasferita alla Fondazione.
Tuttavia, la parte di competenza dell’amministrazione comunale è bloccata. La mancata approvazione degli strumenti finanziari da parte del Comune e la totale incertezza sugli incassi della tassa di soggiorno, che dovrebbe costituire una delle principali fonti di cofinanziamento per le attività, rendono il quadro ancora più preoccupante.
IL RISCHIO DI UN BLOCCO OPERATIVO
La Fondazione Agrigento 2025, ente di diritto privato istituito per la gestione delle iniziative culturali dell’anno da Capitale della Cultura, necessita di fondi certi per poter procedere con le attività programmate. L’amministrazione comunale, invece, non ha ancora chiarito come e quando intenda garantire la propria quota di cofinanziamento.
L’incertezza sulla tassa di soggiorno, inoltre, getta un’ombra sulle reali capacità di copertura economica da parte del Comune. Senza la certezza di queste entrate, il rischio è che molti degli eventi previsti possano subire ritardi o essere ridimensionati.
UN COMUNE IMMOBILE TRA RITARDI E INADEMPIENZE
Agrigento dovrebbe vivere il 2025 come l’anno del rilancio culturale e turistico, ma la gestione finanziaria dell’amministrazione comunale si conferma caotica e priva di programmazione. La mancata approvazione degli strumenti finanziari blocca l’attuazione di progetti fondamentali per la città e alimenta un clima di incertezza.
Sarà in grado il Comune di Agrigento di sbloccare questa situazione, garantendo alla Fondazione e ai cittadini un anno da Capitale della Cultura all’altezza delle aspettative? Oppure il 2025 rischia di trasformarsi in un’occasione persa per l’intero territorio?

