AGRIGENTO – Il caso che ha portato alla denuncia dell’imprenditore Giovanni Parisi è davvero un caso isolato? O è solo la punta dell’iceberg di un sistema che pesa sulle spalle di tanti cittadini e imprenditori, spesso costretti a subire senza denunciare per paura di ripercussioni?

Un sistema di pressioni e irregolarità

Quanti imprenditori si trovano nella condizione di non poter denunciare perché temono di compromettere il proprio lavoro, l’unica fonte di reddito per le loro famiglie? Quanti si vedono costretti a soggiacere a richieste indebite, a pagare costi extra a causa di errori amministrativi, o a dover sanare irregolarità non causate da loro, ma da chi ha gestito male un bando o un appalto?

Il caso di Parisi deve servire da monito: non fidatevi delle promesse verbali di sindaci e assessori. Se un politico vi dice “non ti preoccupare, fai tranquillo, ti autorizzo io”, non accettate mai. Pretendete atti pubblici, autorizzazioni scritte, documenti ufficiali, perché, altrimenti, il rischio è quello di essere denunciati, mentre il politico di turno troverà il modo di scaricare la responsabilità su di voi.

Il rischio di trovarsi soli

In questa terra, troppo spesso cittadini e imprenditori si ritrovano vittime di un sistema che vive sulle spalle degli altri. Un sistema che non tutela chi vuole lavorare onestamente, ma anzi lo ostacola, lo costringe a compromessi o a percorsi tortuosi per ottenere ciò che gli spetta di diritto.

Esempi concreti? Imprenditori che si ritrovano a dover piantare centinaia di migliaia di euro di alberi perché l’amministrazione non aveva il nulla osta alla distruzione di un parco verde, e dunque impone la piantumazione per rimediare all’errore. O ancora, chi si trova a dover rimediare a gravi mancanze burocratiche di chi gli ha affidato un appalto senza neanche avere i requisiti per farlo.

La necessità di un cambiamento

Il caso Parisi deve aprire gli occhi a tutti: non fidatevi delle promesse verbali, pretendete documenti scritti, non accettate scorciatoie pericolose. Se volete costruire una veranda su via Atenea o qualsiasi altra opera, chiedete sempre tutte le autorizzazioni necessarie, non iniziate lavori sulla base di una promessa, perché, alla fine, rischiate solo voi.

Agrigento deve svegliarsi. È tempo che i cittadini e gli imprenditori smettano di essere vittime di un sistema che vive sulle loro spalle.

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