Dopo giorni di incertezze e continui rinvii, dalle ore 18:30 di oggi è stata finalmente avviata la chiusura di Via Acrone,
confermando quanto denunciato nei giorni scorsi da Giuseppe Di Rosa del Codacons e dagli articoli di Report Sicilia. Il provvedimento arriva con un’ordinanza sindacale che, tuttavia, non è ancora stata pubblicata all’albo pretorio. Il Codacons si impegna a inserirla nell’articolo non appena sarà ufficializzata.
Il ritardo della chiusura e le responsabilità dell’amministrazione
La chiusura della strada arriva solo dopo le ripetute segnalazioni sulle gravi condizioni della carreggiata e il pericolo per cittadini e studenti. Giuseppe Di Rosa aveva già annunciato oggi che si sarebbe rivolto al Prefetto e al Questore per tutelare la salute pubblica. Non si esclude che nel frattempo siano giunte pressioni dalle istituzioni per accelerare l’intervento.
Resta il fatto che l’amministrazione comunale ha nuovamente dimostrato le sue incertezze e le sue lacune nella gestione di una situazione di evidente pericolo. L’altalenante decisione di chiudere o meno la strada ha creato grande preoccupazione tra i cittadini agrigentini, che assistono a una gestione priva di visione e programmazione.
Il Codacons aveva ragione: una decisione tardiva e necessaria
La chiusura di Via Acrone rappresenta la conferma delle denunce portate avanti dal Codacons. Gli appelli lanciati nei giorni scorsi non sono caduti nel vuoto, ma hanno costretto l’amministrazione ad agire, seppur con colpevole ritardo.
La sicurezza dei cittadini dovrebbe essere una priorità, ma questa vicenda ha dimostrato ancora una volta come l’amministrazione comunale naviga a luci spente, incapace di prendere decisioni tempestive e di gestire le emergenze con efficacia.
Gli agrigentini, a malincuore, prendono atto di un’altra dimostrazione di inefficienza amministrativa, sperando che questa vicenda possa servire da monito per il futuro.










