Agrigento – Le immagini registrate questa mattina mostrano un vero e proprio caos nella distribuzione idrica nelle zone di Villaggio Mosè, Viale Leonardo Sciascia e Viale Cannatello. Le perdite e lo spreco dell’acqua, risorsa ormai preziosissima, lasciano i cittadini a pagare un prezzo altissimo per un servizio in netto fallimento.
Il Caos della Distribuzione
Le registrazioni documentano scene di disorganizzazione: tubazioni inadeguate e apparecchiature obsolete che disperdono l’acqua lungo le vie cittadine. In questo scenario, ogni goccia persa rappresenta non solo uno spreco economico, ma anche un rischio concreto per la salute e il benessere della comunità agrigentina, già provata da anni da inefficienze e ritardi.
Il Rovescio della Medaglia: La Convenzione con AICA
Va ricordato che solo pochi giorni fa il Comune esaltava pubblicamente l’ennesima convenzione firmata con il gestore AICA, definendola un successo. Con questa intesa, il Comune si autorizzava a intervenire e a rifarsi economicamente su AICA, una mossa che avrebbe dovuto portare a un miglioramento della gestione idrica.
Ma con il verificarsi della presente giornata di distribuzione disastrosa, la domanda sorge spontanea: di chi è la colpa?
La promessa di intervento e recupero economico, oggi, appare distante dalla realtà vissuta quotidianamente dagli agrigentini, che si ritrovano a subire le conseguenze di un sistema che non garantisce un’erogazione efficiente dell’acqua.
Implicazioni e Responsabilità
Il contrasto tra le dichiarazioni di successo del Comune e la realtà sul campo alimenta un clima di sfiducia e insoddisfazione tra i cittadini. La gestione del servizio idrico, che avrebbe dovuto assicurare un approvvigionamento regolare e sicuro, si è trasformata in una fonte di disagi e sprechi, aggravando ulteriormente il quadro in vista dei mesi più caldi.
Le autorità locali sono chiamate a chiarire non solo le criticità tecniche, ma anche la responsabilità politica e amministrativa che ha portato a questa situazione. La domanda rimane aperta: se l’intervento e il recupero economico erano al centro della recente convenzione, perché la gestione operativa continua a fallire?
L’attuale crisi idrica ad Agrigento non è solo un problema tecnico, ma diventa simbolo di una gestione amministrativa controversa e di una politica di convenzioni che, invece di risolvere le criticità, rischia di compromettere ulteriormente il diritto fondamentale all’acqua. Report Sicilia seguirà con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, interrogandosi su chi, in fin dei conti, debba rispondere delle responsabilità di un sistema che lascia i cittadini a pagare il prezzo di inefficienze e sprechi.

