Con la delibera n. 30 del 22 febbraio 2025, la Giunta Comunale di Agrigento ha ufficialmente approvato il programma del 77° Mandorlo in Fiore, evento centrale nell’anno in cui la città è Capitale Italiana della Cultura 2025. Il provvedimento include una variazione di bilancio compensativa per finanziare la manifestazione attraverso le entrate dell’imposta di soggiorno.
Il contesto dell’approvazione
La seduta della Giunta Comunale, presieduta dal sindaco Francesco Miccichè, ha visto la presenza di sette assessori, mentre tre risultavano assenti. Il dibattito si è incentrato sulla necessità di garantire il finanziamento della manifestazione e la gestione delle risorse destinate all’evento. Tuttavia, la delibera è subordinata all’approvazione del rendiconto 2023 da parte del Consiglio Comunale: in caso contrario, gli effetti del provvedimento verrebbero meno.
Le risorse economiche stanziate
Il finanziamento della manifestazione avverrà attraverso l’imposta di soggiorno, con una variazione di bilancio che prevede le seguenti assegnazioni:
- 435.450 euro per organizzazione eventi, pubblicità e servizi per trasferta;
- 39.200 euro per prestazioni professionali;
- 3.950 euro per beni di consumo;
- 217.700 euro per altri servizi;
- 3.500 euro per premi e assicurazioni;
- 260.200 euro in trasferimenti alla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025.
L’insieme di queste somme porta il totale delle variazioni a 960.000 euro, una cifra significativa che solleva interrogativi sulla gestione delle risorse e sull’effettiva ricaduta economica e culturale dell’evento sulla città.
Il programma del Mandorlo in Fiore 2025
L’evento si svolgerà dall’8 al 16 marzo 2025 e comprenderà:
- Il 67° Festival Internazionale del Folklore;
- Il 22° Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”;
- Sfilate di gruppi folk internazionali e regionali;
- Spettacoli teatrali e musicali;
- Degustazioni e mercatini tradizionali;
- Cerimonia finale e assegnazione del “Tempio d’Oro”.
Tra gli appuntamenti principali figurano la tradizionale Fiaccolata dell’Amicizia, il Festival Internazionale del Folklore e il Mandorlo Food Village, con stand gastronomici dedicati ai prodotti tipici.
Dubbi e polemiche sulla gestione delle risorse
L’approvazione della delibera arriva in un momento di particolare attenzione sulla gestione dei fondi pubblici da parte del Comune di Agrigento. Proprio in questi giorni, la Corte dei Conti ha annunciato un’indagine sulla gestione delle risorse per Agrigento Capitale della Cultura 2025, per verificare la corretta destinazione dei finanziamenti.
Il fatto che una parte significativa dell’imposta di soggiorno venga destinata alla Fondazione Agrigento 2025 ha sollevato perplessità tra le opposizioni e tra i cittadini, che si chiedono se le spese per il Mandorlo in Fiore siano realmente giustificate o se si tratti di una strategia per drenare fondi pubblici a vantaggio di una ristretta cerchia di soggetti.
Inoltre, la subordinazione dell’eseguibilità della delibera all’approvazione del rendiconto 2023 introduce un’ulteriore incognita: in caso di mancato via libera da parte del Consiglio Comunale, gli stanziamenti potrebbero saltare, mettendo a rischio la realizzazione della manifestazione.
Il Mandorlo in Fiore è da sempre un appuntamento identitario per Agrigento, ma l’edizione del 2025 assume una valenza ancora più significativa, essendo inserita nel calendario ufficiale di Agrigento Capitale della Cultura. Tuttavia, le scelte finanziarie e amministrative della Giunta Miccichè rimangono al centro di un acceso dibattito, tra chi vede in questi eventi un’opportunità di rilancio per la città e chi, invece, teme che siano solo l’ennesima occasione di spreco di denaro pubblico.
L’attenzione resta alta, e nei prossimi mesi si vedrà se questa edizione del Mandorlo in Fiore sarà realmente un successo per la città o un’altra occasione sprecata.
la delibera : GC_30_2025

