Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale di Agrigento si trova sempre più in una situazione di stallo politico, con numeri insufficienti a garantire una maggioranza solida e operativa. A lanciare l’allarme è la consigliera comunale Roberta Zicari, che denuncia l’assenza di una reale capacità di governo e invoca l’arrivo di un Commissario per garantire un’amministrazione efficace alla città.

Un Consiglio senza numeri: chi c’era e chi mancava

Nell’ultima seduta consiliare, risultavano presenti solo 11 consiglieri:

  • Cirino, La Felice, Sollano, Settembrino, Vullo, Scinta, Civiltà, Gramaglia, Burgio, Piparo e Contino.

Di fatto, soltanto coloro che hanno un assessorato o una carica istituzionale e i colleghi che li supportano.

Un dato che evidenzia come la maggioranza in Consiglio sia fragile e non sufficiente a garantire la governabilità della città, anche dopo i recenti cambi in Giunta.

“Anche con i nuovi cambi in Giunta, la somma fa sempre 11, cioè non è maggioranza”, sottolinea la consigliera Zicari, che invita l’Amministrazione a prendere atto di questa situazione e a trarre le dovute conseguenze.

L’ipotesi di un Commissario per Agrigento

Secondo la Zicari, Agrigento non può più permettersi un’amministrazione che non ha i numeri per governare.

“La città ha bisogno delle condizioni (ed i numeri) per essere amministrata bene”, scrive la consigliera, facendo intendere che la situazione attuale non garantisce una gestione efficace dei problemi cittadini.

L’ipotesi di un Commissario Prefettizio al posto dell’attuale amministrazione viene vista come una possibile soluzione, data la difficoltà della Giunta Miccichè nel mantenere una maggioranza stabile e operativa in Consiglio.

Una città in attesa, tra problemi irrisolti e crisi politica

Mentre il Consiglio Comunale arranca tra numeri risicati e strategie di sopravvivenza, Agrigento rimane in attesa di risposte concrete su temi fondamentali come:

  • La crisi idrica, con l’emergenza ormai cronica e la gestione contestata delle fonti disponibili.
  • Il degrado urbano, con strade dissestate, rifiuti e problemi di sicurezza.
  • La gestione dei fondi per Agrigento Capitale della Cultura 2025, su cui si è aperta anche un’indagine della Corte dei Conti.

Senza una maggioranza solida, la città rischia di restare ferma, vittima di giochi politici e lotte interne che non portano alcun beneficio ai cittadini.

Conclusioni: un bivio per l’amministrazione Miccichè

L’affondo della consigliera Roberta Zicari non è solo una critica, ma un monito chiaro: se l’amministrazione non ha i numeri per governare, deve prenderne atto e trovare una soluzione, prima che la città ne paghi le conseguenze.

Il futuro di Agrigento è a un bivio: si troverà una maggioranza in grado di portare avanti un governo stabile, o si aprirà la strada all’arrivo di un Commissario per traghettare la città fuori dalla crisi politica?

I prossimi giorni saranno decisivi per capire se l’amministrazione Miccichè avrà ancora la forza di reggere o se il sipario è destinato a calare.

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