A sette giorni dall’inizio ufficiale della Sagra del Mandorlo in Fiore 2025, l’evento che dovrebbe rappresentare un simbolo di cultura e tradizione per Agrigento, non è stato ancora pubblicato alcun atto ufficiale all’Albo Pretorio del Comune. Un’assenza che alimenta ulteriori dubbi sulla gestione dell’evento, già oggetto di critiche e polemiche.

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Nel frattempo, si fa sempre più concreta la possibilità che gli organi di polizia possano raccogliere la denuncia della funzionaria SUAP Carola Narbone, che ha sollevato gravi dubbi sulla trasparenza amministrativa e sulla gestione dell’evento. Tuttavia, questo passaggio dovrebbe essere già stato un atto dovuto da parte del Segretario Generale del Comune, responsabile anche per la trasparenza e l’anticorruzione, che avrebbe dovuto trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica.

Un’ombra sempre più pesante sulla Sagra 2025

Il caos amministrativo intorno all’evento non sembra trovare soluzione. Oltre alla mancanza di pubblicazioni ufficiali relative alle casette dello Street Food in Piazza Marconi, permane il dubbio sull’adeguata verifica della sicurezza in un’area già compromessa da crolli strutturali, con via Acrone e Largo Taglialavoro che continuano a mostrare segni di cedimento.

Nonostante le segnalazioni e le richieste di chiarimenti, l’amministrazione comunale continua a non fornire risposte, lasciando un clima di totale incertezza su come verrà gestita la manifestazione. Se, infatti, nulla è stato pubblicato, su quale base amministrativa si sta procedendo?

Il ruolo della Procura e degli organi di controllo

Se la denuncia della dottoressa Narbone dovesse essere presa in carico dagli organi di polizia giudiziaria, potrebbe aprirsi un ulteriore fronte di indagine sulla gestione dell’evento e sulle eventuali responsabilità dell’amministrazione comunale. La mancata trasmissione degli atti da parte del Segretario Generale, che avrebbe dovuto attivare i meccanismi di trasparenza e anticorruzione, rappresenterebbe una grave omissione che potrebbe aggravare la posizione del Comune.

Agrigento si trova dunque di fronte a una Sagra che, più che un evento di promozione culturale, rischia di trasformarsi in un caso giudiziario, con ombre sempre più pesanti sulla gestione amministrativa dell’evento. A una settimana dall’inaugurazione, i cittadini restano in attesa di chiarezza, mentre il rischio che tutto venga gestito in fretta e senza trasparenza diventa ogni giorno più concreto.

👉 Per leggere la lettera integrale di Carola Narbone, clicca qui:
Lettera Carola Narbone – Report Sicilia

👉 Per approfondire il caso e le denunce della funzionaria comunale:
Parla Carola Narbone – Report Sicilia

Se la trasparenza amministrativa viene sacrificata, chi ne risponderà?

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