Agrigento, affidamenti diretti per il Mandorlo in Fiore: trasparenza o favoritismo?

Il Comune assegna il servizio di biglietteria senza gara: scelta legittima? determina assegnazione: 625 del 04_03_2025

Agrigento, 4 marzo 2025 – Il Comune di Agrigento ha affidato direttamente all’Associazione Socrate il servizio di biglietteria per gli spettacoli del Mandorlo in Fiore 2025, senza passare da una procedura di gara pubblica. L’incarico, del valore di 20.000 euro, è stato assegnato attraverso affidamento diretto ai sensi del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023, art. 50).

Affidamento diretto: una scelta motivata o un escamotage?

Dalla determina dirigenziale n. 625 del 04/03/2025, emerge chiaramente che il Comune ha scelto l’affidamento diretto, giustificandolo con diversi motivi:
✔ Importo inferiore alla soglia comunitaria per gli appalti pubblici
✔ Mancanza di interesse transfrontaliero certo
✔ Esperienza pregressa dell’operatore economico
✔ Tempi ridotti per la realizzazione del servizio

L’affidamento è stato perfezionato tramite corrispondenza commerciale, senza una procedura competitiva. Inoltre, è stato derogato il principio di rotazione, consentendo all’Associazione Socrate, già affidataria in passato, di ottenere nuovamente l’incarico​.

Come funzionerà il servizio?

L’Associazione Socrate si occuperà della biglietteria elettronica e cartacea, con una postazione fisica per la vendita diretta. Il compenso è determinato in base ai biglietti venduti:
📌 1,6393 euro + IVA per biglietto
📌 Compenso fisso di 1.300 euro per spese amministrative
📌 Obiettivo stimato: 10.000 biglietti venduti

L’associazione opererà come agente contabile, gestendo gli incassi e riversando l’intero importo al Comune​.

Affidamenti diretti, regole rispettate?

Secondo il nuovo Codice degli Appalti, gli affidamenti diretti sono possibili per importi inferiori a 140.000 euro per servizi e forniture. Tuttavia, non sono esenti da controlli:

“L’affidamento diretto deve essere trasparente e basato su criteri oggettivi”, stabilisce l’art. 50 del D.Lgs. 36/2023.

In questo caso, la decisione è stata giustificata con:
✔ Esperienza positiva dell’affidatario
✔ Scarsità di operatori qualificati nel mercato locale
✔ Importo considerato “non rilevante” per la concorrenza

Ma è davvero così?

Trasparenza o favoritismo?

L’affidamento diretto esclude la possibilità per altri operatori di concorrere, riducendo la trasparenza e il confronto sulle condizioni economiche e qualitative del servizio. Inoltre, il Comune ha rinunciato a richiedere garanzie, aumentando il rischio in caso di inadempienza​.

La scelta di bypassare una procedura aperta è legale, ma è la migliore per i cittadini e per la trasparenza amministrativa?

🔍 Cosa c’è dietro questa decisione? Siamo certi che stiano agendo nel pieno rispetto della normativa?

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