Sicilia, giustizia al collasso: Ida Carmina (M5S) chiede un piano straordinario

PALERMO – 6 marzo 2025 – La giustizia in Sicilia è al limite del collasso. A denunciarlo è la deputata siciliana del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che raccoglie l’allarme della Procuratrice Generale di Palermo, Lia Sava, sulla drammatica situazione degli organici nei tribunali dell’isola.

“La Sicilia è sempre più terra di nessuno per il governo Meloni. Nei tribunali la giustizia si sgretola sotto il peso di carenze di personale e inefficienze. Il Ministero della Giustizia resta immobile, mentre i cittadini aspettano anni per una sentenza.” – afferma Carmina.

I numeri della crisi: procure a organico dimezzato

Le cifre parlano chiaro: la situazione è gravissima in diverse città siciliane.

📌 Agrigento:

  • Procura della Repubblica: 6 sostituti procuratori su 12, nessun Procuratore Aggiunto.
  • Tribunale: 6 giudici mancanti su 26.
  • Magistratura onoraria: solo 7 Vice Procuratori Onorari su 15 previsti.

📌 Trapani:

  • Scopertura del 63% dei sostituti procuratori.
  • Nessun Procuratore Aggiunto.

📌 Sciacca, Palermo, Messina, Catania: stesso copione, con gravi scoperture e tribunali in sofferenza.

Il piano del Ministero? Spostare i magistrati da una città all’altra

Invece di assumere nuovi magistrati, il Ministero della Giustizia ha pensato di spostare il personale da una procura all’altra, aggravando ulteriormente la situazione.

“Non si può risolvere il problema spostando magistrati da Sciacca ad Agrigento o da Trapani a Palermo. È una soluzione folle che sta solo peggiorando il collasso della giustizia siciliana.” – attacca la deputata M5S.

Agrigento: giustizia a rischio in un territorio fragile

Carmina sottolinea come la crisi giudiziaria colpisca territori particolarmente delicati.

“Agrigento non può permettersi ritardi e inefficienze. Qui parliamo di criminalità organizzata e traffico di esseri umani. Il governo non può ignorare questa emergenza.”

Le richieste al governo Meloni

La deputata M5S chiede interventi urgenti e concreti per evitare il tracollo definitivo della giustizia in Sicilia:

Piano straordinario di assunzioni per magistrati e personale amministrativo.
Tirocinanti in servizio immediato nei tribunali siciliani.
Stanziamenti straordinari per colmare le scoperture negli organici.
Revisione delle piante organiche per adeguarle alle reali esigenze dei tribunali dell’isola.

“La Sicilia non può essere abbandonata. Chi lo fa, favorisce la criminalità.” – conclude Ida Carmina.

Il grido d’allarme è lanciato. Il governo risponderà o continuerà a ignorare la crisi della giustizia siciliana?

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