Sagra del Mandorlo in Fiore: viabilità nel caos, il Comune ignora le strade a rischio crollo

Dal 8 al 16 marzo 2025, Agrigento ospiterà la 77ª edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore, un evento che ogni anno attira migliaia di visitatori, ma che porta con sé una gestione del traffico discutibile e il rischio di una città completamente paralizzata.

L’ordinanza dirigenziale n. 67 del 7 marzo 2025, Ordinanza+Dirigenziale+2025-67 firmata dal Comando della Polizia Locale, prevede chiusure e divieti di sosta su diverse arterie cittadine, ma omette ogni riferimento alle strade già in condizioni critiche, come via Acrone e Largo Taglialavoro, che risultano a rischio crollo e già parzialmente interdette dalla Protezione Civile.

Strade chiuse e limitazioni alla circolazione

L’ordinanza stabilisce le seguenti modifiche alla viabilità:

🔴 Viale della Vittoria:

  • Divieto di sosta con rimozione lato mare nei giorni 8-16 marzo dalle 9:00 alle 24:00 (tratto tra Salita Coniglio e Piazza Marconi).
  • Divieto di circolazione nei giorni 8, 9, 13, 14, 15 e 16 marzo dalle 17:00 alle 24:00 (tratto tra incrocio Salita Coniglio e Piazza Marconi).
  • Sosta momentanea consentita nei pressi della scuola Lauricella solo negli orari di ingresso e uscita degli studenti.

Queste misure, tuttavia, non considerano il reale impatto sulla viabilità complessiva della città, già compromessa da strade chiuse e pericolanti.

Via Acrone e Largo Taglialavoro: il grande silenzio del Comune

Mentre la Sagra impone restrizioni alla circolazione, il Comune continua a ignorare due situazioni critiche che rischiano di creare un disastro viabilistico:

Via Acrone, un’arteria fondamentale per la mobilità cittadina, è a rischio crollo e chiusa da mesi senza alcun intervento risolutivo.
Largo Taglialavoro, un altro punto nevralgico della città, è stato interdetto dalla Protezione Civile per possibili cedimenti strutturali.

Nonostante questi allarmi, nel piano viabilità della Sagra non si fa menzione di come il traffico sarà gestito nelle zone già compromesse, né di eventuali percorsi alternativi.

Una città paralizzata senza un piano concreto

Con le chiusure previste dall’ordinanza e le strade già in condizioni critiche, Agrigento rischia di subire:

🔸 Code chilometriche e traffico congestionato in tutta la città;
🔸 Disagi per i residenti e i commercianti, che si troveranno bloccati nei giorni di maggiore afflusso;
🔸 Difficoltà nei soccorsi e nei trasporti pubblici, senza un piano viario che consideri le emergenze.

È inaccettabile che un evento di questa portata venga organizzato senza una seria valutazione degli effetti sulla viabilità cittadina, ignorando del tutto la fragilità strutturale di alcune arterie principali.

Conclusione: il Comune lasciato senza risposte

Se da un lato l’amministrazione si affretta a parlare di successo organizzativo della Sagra, dall’altro non si preoccupa minimamente delle conseguenze che il traffico porterà sulla città, soprattutto nelle zone già a rischio.

Agrigento merita una gestione più attenta e trasparente della viabilità, specialmente in occasione di eventi di grande affluenza come la Sagra del Mandorlo in Fiore. La sicurezza dei cittadini e la vivibilità della città non possono essere messe in secondo piano per l’ennesima volta.

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