Agrigento 2025, lo spettacolo di José Cura si svolge, ma a spese della Fondazione Pirandello
Era stato annunciato come uno degli eventi più importanti dell’anno per Agrigento Capitale della Cultura 2025. Il 28 febbraio, il Teatro Luigi Pirandello ha ospitato il grande tenore argentino José Cura, accompagnato dalla soprano Eriko Sumiyoshi e dal pianista Stefano Salvatori.
L’evento si è svolto con successo, ma non grazie alla Fondazione Agrigento 2025. A finanziare il concerto è stata la Fondazione Pirandello, mentre la tanto celebrata Fondazione Agrigento 2025, che avrebbe dovuto essere il motore della programmazione culturale dell’anno, non ha investito un solo euro nell’organizzazione.
Una Fondazione senza bilancio e senza eventi
Ad oggi, la Fondazione Agrigento 2025 non ha ancora un bilancio approvato, e questo le ha impedito di finanziare qualsiasi evento. Tuttavia, ha comunque promosso sui propri canali ufficiali lo spettacolo come se fosse una propria iniziativa. Un comportamento che alimenta dubbi sulla reale gestione delle risorse e sulla trasparenza dell’ente.
Già in passato era stato evidenziato come la Fondazione Agrigento 2025 si fosse appropriata mediaticamente di eventi già calendarizzati da altri enti, come la Fondazione Pirandello, il Parco Archeologico della Valle dei Templi e il Mudia, senza aver effettivamente organizzato nulla di proprio.
Dove sono i fondi pubblici destinati ad Agrigento 2025?
La gestione di fondi pubblici non può essere un’operazione opaca. La città ha diritto a sapere quali progetti sono stati realmente finanziati e come si intendono utilizzare le risorse per rendere Agrigento una vera Capitale della Cultura.
Fino ad oggi, gli unici eventi si sono svolti grazie agli investimenti di altre istituzioni. La Fondazione Agrigento 2025, invece, sembra essere un guscio vuoto, senza bilancio, senza progetti autonomi e senza alcuna concretezza.
I cittadini meritano risposte e trasparenza: cosa sta realmente facendo la Fondazione Agrigento 2025 con i fondi pubblici a disposizione?