Il Comitato Cannatello, col presidente Giovanni Alba, torna alla carica. Il motivo è sempre lo stesso: la profonda preoccupazione e indignazione per l’ennesima emergenza riguardante la rete idrica della zona, da tempo afflitta da gravi criticità strutturali, perdite diffuse e continue interruzioni del servizio. A tali disfunzioni si sommano frequenti rotture della rete che causano copiose fuoriuscite d’acqua, con conseguente allagamento di strade e carreggiate, mettendo a serio rischio la sicurezza pubblica. “Si segnala in particolare la pericolosità dell’incrocio tra via dei Fiumi e via Cavaleri Magazzeni, e tra Via Papillon e Via Farag dove l’accumulo d’acqua ha reso l’asfalto estremamente scivoloso, esponendo a rischio elevato motoveicoli, pedoni e automobilisti. A rendere ancora più critica la situazione è la recente Ordinanza Sindacale n. 79 del 16/09/2025, firmata dal Sindaco Francesco Miccichè, che dispone la limitazione dell’uso per consumo umano, alimentare e igiene intima dell’acqua proveniente dal punto rete di via Cannatello e traverse, a causa di non conformità ai sensi del D.Lgs. 18/23, per accertata contaminazione batterica. Tale ordinanza ha generato un legittimo e diffuso allarme tra i cittadini, molti dei quali – ignari della contaminazione – avevano già prelevato e stoccato acqua durante i turni di distribuzione, riempiendo cisterne e serbatoi domestici ora potenzialmente contaminati”. Continua Alba: “A oggi, manca qualsiasi indicazione ufficiale su come comportarsi: se sia necessario svuotare e sanificare le cisterne, come farlo in sicurezza, quali rischi effettivi per la salute pubblica esistano e quali zone siano esattamente coinvolte dalla contaminazione. Non è stato infatti chiarito se l’ordinanza si riferisca esclusivamente alle vie immediatamente adiacenti al punto di contaminazione o se, al contrario, il deflusso dell’acqua nelle tubature abbia potuto estendersi a una porzione più ampia della rete, raggiungendo anche altre traverse e zone del quartiere Cannatello, potenzialmente coinvolgendo un numero maggiore di utenze. Tale mancanza di trasparenza e coordinamento contribuisce ad accrescere la confusione e il disagio della cittadinanza.
Alla luce di quanto esposto, si chiedono con urgenza chiarimenti e interventi concreti:
• Quali misure urgenti e strutturali si stanno adottando per risolvere il problema?
• Come si intende procedere all’assistenza dei cittadini danneggiati, in particolare per le operazioni di bonifica
delle cisterne domestiche?
• Qual è la tempistica stimata per il ripristino di un servizio idrico sicuro, continuo e conforme alla normativa
vigente?
Inoltre, alla luce della gravità della situazione si chiede a S.E. il Prefetto la convocazione urgente di una riunione
con AICA e gli altri Enti in indirizzo, aperta ad una rappresentanza del Comitato di Quartiere scrivente al fine di
fornire ai cittadini:
1. puntuali informazioni sulla situazione igienico sanitaria e sulle azioni da intraprendere;
2. una campagna informativa con istruzioni dettagliate sulle precauzioni da adottare, nonchè sulle procedure
per la sanificazione dei sistemi idrici privati;
3. informazioni puntuali sulla pianificazione e realizzazione di interventi strutturali per il rifacimento e la messa
in sicurezza dell’intera rete idrica di Cannatello e Zingarello”. Vedremo le risposte a questi pregnanti quesiti.

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