Nella tarda mattinata di giovedì 29 maggio il nuovo prefetto di Catania Pietro Signoriello, dopo l’insediamento ufficiale avvenuto nei giorni scorsi al posto dell’uscente Maria Carmela Librizzi, ha incontrato per la prima volta i giornalisti.
Originario di Caserta, l’alto funzionario ha toccato diversi temi, a cominciare dalla collaborazione con tutte le Forze di Polizia e dalla lotta alla dispersione scolastica, su cui ha affermato di lavorare già alacremente.
“La cifra di azione della Prefettura – ha detto Pietro Signoriello – è un quadro programmatico e credo che, in qualche modo, il prefetto e la Prefettura debbano rappresentare la rete di confluenza di tutta una serie di azioni da parte di altre istituzioni, del terzo settore e del mondo che interagisce con il contesto sociale della comunità”.
“Ho avuto il primi contatti con le Forze di Polizia – ha affermato il prefetto durante l’incontro con i giornalisti – ed è chiaro che questa fase iniziale sarà di grandissimo ascolto per comprendere le dinamiche che riguardano il territorio anche dal punto di vista criminale e mettere in atto le migliori strategie di prevenzione e contrasto”.
“In merito alla dispersione scolastica – ha proseguito – ho sentito che ci sono delle buone pratiche, molto importanti, e io sto già studiando i dossier: di certo, la lotta al fenomeno sarà un’attività da portare avanti e incentivare”.
“Penso – ha aggiunto – che riusciremo ad assolvere agli impegni perché la struttura che ho alle spalle è capace e rodata, anche se cercheremo di potenziarla con l’ingresso di altri dirigenti”.
IL COMUNE, LA CELLULA FONDAMENTALE DELLA REPUBBLICA
L’alto funzionario statale sottolinea l’importanza dell’interazione con il Comune del capoluogo etneo e con tutte le altre Municipalità della Città Metropolitana di Catania, al pari della diffusione del concetto di legalità.
“Il Comune – ha osservato – è la cellula fondamentale della Repubblica e io ho sempre avuto con i Comuni un rapporto privilegiato”.
Il prefetto, che ha già incontrato il sindaco Enrico Trantino, ha preannunciato diverse visite nel territorio della provincia.
“Un territorio che già conosco – ha precisato – ma andrò a trovare anche le varie amministrazioni comunali”.
Non meno importante, l’attenzione rivolta ai giovani.
“La lotta alla devianza minorile – ha sottolineato – implica diverse azioni di prevenzione possibili per diffondere la cultura della legalità: occorre avvicinare i giovani alle istituzioni che devono essere credibili e trasparenti ogni giorno”.
In merito alla crescita, al benessere e allo sviluppo economico, Pietro Signorello ha evidenziato la necessità di avere la consapevolezza di creare le condizioni per aumentare i livelli alti di reddito senza escludere alcuna fascia della popolazione.
“Si dovrà lavorare tantissimo – ha preannunciato – anche se il reddito medio pro-capite non è da buttare via”.
LA PREFETTURA, UNA GRANDE “SARTORIA”
“Catania è meravigliosa, fantastica – ha dichiarato – e io vi sono atterrato per la prima volta per lavoro”.
“La Prefettura è come una grande sartoria – ha spiegato – che mette insieme tanti pezzi: quando si è abituati a fare squadra in tempo di pace la gestione delle emergenze è più scontata e naturale”.
“Essere resilienti – ha proseguito – significa essere in grado di reagire rispetto a degli shock esterni ritornando in condizioni di normalità, riuscire a fare rete ci fa agire molto consapevolmente in casi di emergenza”.
A conclusione dell’incontro con i giornalisti, il nuovo prefetto ha rimarcato l’importanza dei valori di collaborazione, sussidiarietà e rappresentanza governativa.
“Non credo – ha detto – che si sia persa la fiducia nelle istituzioni e dai primi contatti che ho avuto con le Forze di Polizia, ho constatato la grande fiducia che la comunità ripone in esse: i servizi svolti nel controllo del territorio sono orientati alla prossimità”.
“Mai farsi giustizia da soli – avverte – perché si va contro le norme della legalità”.
GLI AUGURI DELLA FONDAZIONE INSIGNITI OMRI
Il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI, Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha rivolto a Pietro Signorello le congratulazioni per la nomina.
“Sono certo – ha affermato – la provincia etnea saprà affrontare con determinazione ed equilibrio le sfide che la attendono, continuando a rappresentare un modello di impegno istituzionale al servizio della collettività”.

“Mi auguro – ha aggiunto – che potremo consolidare una proficua collaborazione volta a promuovere i valori costituzionali, la cultura della legalità e i principi di giustizia, inclusione e coesione sociale che ispirano il nostro operato”.
“Ti auguro buon lavoro – ha concluso Francesco Tagliente – in questo nuovo e prestigioso incarico, con la certezza che lo affronterai, come sempre, con l’alta competenza e il profondo senso del dovere che ti contraddistinguono”.