Un evento intenso e toccante che ha visto protagonisti gli utenti della Comunità Terapeutica Assistita Villa Letizia
A ospitarlo, il Centro Congressi di Nicolosi, dove si è tenuto lo spettacolo “Lo Specchio dell’Anima – Il Coraggio di Svelarsi”: al centro, moda, musica, poesia e danza per veicolare un potente messaggio di speranza, bellezza e lotta allo stigma legato alla salute mentale. 
A fare gli onori di casa sono stati il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti e la vice sindaca Pina Gemmellaro, che hanno fortemente creduto nella politica sociale di apertura della CTA di Zafferana Etnea verso il mondo esterno, sostenendo con convinzione la lotta contro ogni forma di pregiudizio.
L’iniziativa, promossa da Villa Letizia, ha riaffermato l’impegno della Comunità Terapeutica Assistita nella promozione dell’utilizzo delle arti espressive come strumenti di inclusione e valorizzazione della persona, congiuntamente agli strumenti tradizionali di cura quali farmacoterapia, psicoterapia e riabilitazione.
Un percorso che restituisce voce, dignità e visibilità a chi troppo spesso è relegato ai margini. 

UN ATTO DI CORAGGIO COLLETTIVO 

A ideare il progetto artistico è stata la dottoressa Ausilia Parrinello, responsabile dell’equipe clinica. 
Quattro pazienti di Villa Letizia, prossimi ormai al reinserimento nel tessuto sociale, hanno assunto il ruolo di presentatori, dando prova di grande forza e autenticità. 
“Sono loro il vero esempio – ha commentato il rappresentante legale Fabio Alia – e la vera speranza: non bisogna mai smettere di credere nella possibilità del cambiamento”. 
“Oggi, le CTA – ha aggiunto – hanno raggiunto livelli di grande efficacia e dignità, frutto di un lavoro clinico e umano portato avanti con dedizione e competenza”. 
“Lo Specchio dell’Anima” non è stato solo un evento: è stato un atto di coraggio collettivo, un invito a guardarsi dentro e a riconoscere, in ogni fragilità, un valore umano.

UNA SFILATA DI MODA PER RACCONTARE LE BATTAGLIE INTERIORI DEI PAZIENTI 

Il cuore dell’evento è stato rappresentato dal suggestivo défilé di moda terapeutica. 
Ogni abito, ideato dalla dottoressa Ausilia Parrinello e realizzato dalla sarta Amalia Musmeci, rimandava a una precisa patologia psichica – dall’ansia alla depressione, dal disturbo bipolare alla bulimia – accompagnato da oggetti simbolici che ne evocavano l’esperienza. 
La sfilata ha trasformato la fragilità in arte, rendendo visibili le battaglie interiori spesso celate alla società. 
La presentazione è stata condotta con professionalità e carisma dalla conduttrice radiofonica e scrittrice Manuela Santonocita, che ha saputo trasmettere con delicatezza il valore umano del progetto. 
L’intervento canoro di Ludovica, giovane amica della struttura, e le esibizioni vocali di Carmen Bisicchia e Marisol Fichera, interpreti e vocal coach del coro “Pazzi per il canto” – formatosi proprio all’interno della CTA –  hanno contribuito a rendere ancora più coinvolgente l’atmosfera.
Tra i momenti più significati ed emozionati, la lettura del testo “Dio arriverà all’alba” di Alda Merini, interpretato con intensità dall’operatrice Nancy Corsaro.
A impreziosire il pomeriggio anche l’esibizione della Compagnia Nazionale di Danza Storica “La Redingote”, diretta dalla maestra Vita Ventimiglia, e il ritorno del celebre duo “I Violinisti in Jeans”, formato da Angelo Di Guardo e Antonio Magrì, che da oltre trent’anni condividono un affiatato “matrimonio musicale”.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche a Enzo D’Aquino, per aver coordinato con sensibilità l’organizzazione interna della struttura, e a Sara Di Gregorio, titolare di CambiaMenti Parrucchieri di Nicolosi, che insieme al suo staff ha curato i cambi di look dei partecipanti.

 

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