Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio è stato appiccato il fuoco alla nuova attività commerciale di proprietà del cognato della sindaca di Portopalo di Capo Passero Rachele Rocca
Al primo giorno di inizio montaggio, il chiosco, in piazzale dell’Isola delle Correnti, non ha subito gravi danni solo per caso, grazie alla pioggia e ai passanti accortisi dell’incendio che hanno dato l’allarme. 
A riferirlo è la stessa amministratrice, che passa tristemente in rassegna tutti gli atti vandalici, rimasti a oggi impuniti, registrati nel corso degli ultimi anni. 
“Si tratta – spiega Rachele Rocca – dell’ennesima grave intimidazione rivolta a me e alla mia amministrazione: il danneggiamento dell’auto del vice sindaco Corrado Lentinello, gli attentati incendiari al Mercato Ittico e alla ditta che svolgeva lavori di manutenzione per il Comune, le uova alla casa dell’assessore Giuseppe Cilmi e le fiamme alla Fortezza Spagnola dell’Isola di Capo Passero”.
Solo alcuni tra gli episodi che la sindaca definisce “misteriosi attacchi a persone vicine all’Amministrazione”. 

L’auspicio è che quanto accaduto all’esercizio commerciale del cognato non rimanga esente da pena. 
“Se l’obiettivo di questo disegno è farci intimorire e di fermare la nostra azione politica con mezzi diversi dalla mera opposizione – dichiara – si sappia che non svenderemo mai il cambiamento del paese per l’interesse di pochi”. 
“Auspico un forte segnale alla nostra comunità – conclude Rachele Rocca – con la presenza dello Stato neutrale e la tutela delle istituzioni da parte delle Forze di Polizia neutre”. 

LE REAZIONI DELLA POLITICA 

“A Rachele Rocca e alla sua famiglia vanno la nostra piena solidarietà e totale sostegno”: lo afferma Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, commentando l’incendio doloso della nuova attività commerciale di proprietà dei familiari della sindaca. 
“L’ennesimo atto intimidatorio – dice il deputato nazionale – nei confronti di Rachele Rocca è un atto grave e vile che condanniamo con fermezza”. 
“Il nostro auspicio – aggiunge – è che si faccia piena luce prima possibile sugli autori d queste vergognose intimidazioni”. 
Stigmatizzano l’accaduto anche il collega di partito e senatore Salvo Pogliese, che sottolinea come l’atto incendiario sia “un vile attacco non solo alla proprietà privata, ma anche alle istituzioni e alla legalità” e Carlo Auteri, parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana. 
“Non si distrugge con il fuoco – afferma quest’ultimo – ciò che altri hanno costruito con fatica”. 

 

Fonte foto: Facebook 

 

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