L’agrigentino Matteo Collura tra gli scrittori invitati
Conoscenza reciproca, esaltazione delle somiglianze, valorizzazione delle differenze: sono queste le coordinate della partecipazione dell’Italia Ospite d’Onore alla trentottesima edizione della Fiera Internazionale del Libro di Tunisi, da venerdì 19 a domenica 28 aprile presso il Centro Esposizioni del Kram. Guidati dalle suggestioni del tema del programma culturale italiano, Anima mediterranea, alcuni dei protagonisti della scena culturale offriranno uno spaccato esemplare dell’attualità letteraria dell’Italia contemporanea in relazione con il contesto che la ospita. Non monologhi, dunque, ma dialoghi, in cui (ri)conoscere, ciascuno nell’altro, le caratteristiche espressive, l’anima, della comune identità mediterranea.
Resa possibile grazie al sostegno delle istituzioni italiane – il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Ambasciata d’Italia a Tunisi e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, il Ministero della Cultura, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il Centro per il libro e la lettura che promuove il programma culturale – e alla collaborazione dell’AIE – Associazione Italiana Editori che si avvale dell’agenzia Ex Libris, la partecipazione a Tunisi si inserisce, aprendolo, in un calendario annuale particolarmente ricco di appuntamenti, che a maggio prevede la partecipazione del nostro paese come Ospite d’Onore alla Fiera Internazionale del Libro di Varsavia e, a ottobre, alla Buchmesse di Francoforte, il principale evento editoriale in Europa e nel mondo.
Gli autori ospiti a Tunisi sono Roberto Alajmo, Marino Bartoletti, Maria Borio, Pierfranco Bruni, Alfonso Campisi, Matteo Collura, Giuseppe Conte, Silvia Finzi, Roberto Mercadini, Claudio Pozzani, Tiziana Romanin, Evelina Santangelo e Marcello Veneziani. Ad animare i loro incontri saranno: Sonia Ben Salem, Alfio Bonaccorso, Hatem Bourial, Rosy Candiani, Meriem Dhouib, Raimondo Fassa, Antonella Ferrara, Mohamed Menzli e Fabio Ruggirello.
IL PROGRAMMA CULTURALE
È ricca, varia e colorata la delegazione di autori italiani che a Tunisi giocheranno tra le parole di Anima mediterranea. Ad aprirla ufficialmente, sabato 20 aprile, sarà lo scrittore e giornalista palermitano Roberto Alajmo, che confronterà il suo punto di vista privilegiato sul Mediterraneo con quello dell’omologo Hatem Bourial, di vedetta sulla costa opposta del mare.
Domenica 21 aprile vanno in scena la poesia di frontiera di Maria Borio – in dialogo con il collega tunisino Abdel Aziz Kacem – e la navicella dell’ingegno mediterraneo guidata da Roberto Mercadini, che con il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello, porterà sul palco la genialità e l’ossessione di Michelangelo e Leonardo, due figure immortali del Rinascimento italiano.
Sicilia ancora protagonista per tutta la giornata di lunedì 22. La mattina sarà lo scrittore e giornalista Matteo Collura a esplorare la letteratura della terra dove “inizia e finisce l’Europa”, introdotto da Antonella Ferrara e Alfio Bonaccorso, rispettivamente presidente e direttore esecutivo del festival Taobuk, del quale sarà presentato in anteprima il programma della quattordicesima edizione (Taormina, 20-24 giugno 2024). Nel pomeriggio sarà invece Alfonso Campisi, docente di Filologia romanza all’Università La Manouba di Tunisi ad approfondire, con la moderazione di Rosy Candiani, la complessità del mélange culturale derivato dall’incontro tra migranti siciliani e popolazione tunisina, tra passato e presente.
Martedì 23 aprile le scrittrici Evelina Santangelo e Azza Filali intraprenderanno un viaggio alla scoperta del Mediterraneo attraverso gli occhi delle popolazioni che ne hanno abitato e ne abitano le coste, esplorando il “sentimento del mare” quale modo di intendere la vita, tra epoche e luoghi. A seguire, si terrà un laboratorio didattico a cura dell’Istituto Italiano di Cultura a Tunisi dedicato alla lingua italiana, tra gli idiomi stranieri più popolari in Tunisia.
In un incontro-confronto tra le arti, mercoledì 24 aprile la poesia senza confini di Giuseppe Conte – moderato dall’italianista Meriem Dhouib – farà dialogare Oriente e Occidente, poli opposti che nei versi del poeta sono da sempre abbracciati dal mare, misura dell’infinito; mentre Silvia Finzi, accademica e direttrice del giornale “Il Corriere di Tunisi” – attualmente l’unico in lingua italiana nel Maghreb – passerà in rassegna due secoli di storia della stampa e dell’editoria italiane in Tunisia.
Sarà invece il pennello dell’illustratrice Tiziana Romanin – moderata da Sonia Ben Salem – a disegnare un ponte fantastico tra l’Europa e la Fiera giovedì 25 aprile, quando ad accompagnare il pubblico attraverso decenni di arti, sport e spettacolo ci sarà anche Marino Bartoletti, che passerà da intervistatore a intervistato – dal giornalista Mohamed Menzlhi – per raccontare uomini (mediterranei e non) dalle vite straordinarie.
Dopo la proiezione del documentario Virgilio duca di Dante a cura di Habib Mestiri, venerdì 26 aprile sarà la volta di due appuntamenti – entrambi moderati dal professor Raimondo Fassa – dedicati alla storia della musica contemporanea e alla poesia rispettivamente. Il primo è con l’archeologo e scrittore calabrese Pierfranco Bruni, che tratteggerà una geografia culturale del Mediterraneo in cammino tra i viottoli liguri di Fabrizio De André e i litorali brulicanti di vita di Franco Califano; il secondo si concentrerà sulle “parole spalancate” del poeta genovese Claudio Pozzani, che trovano nel verso lirico il loro genere letterario di riferimento.
La mattinata di sabato 27 aprile vedrà invece protagonista Giambattista Vico, del quale discuteranno il filosofo Marcello Veneziani e il professore dell’Università La Manouba di Tunisi Ahmed Somai, profondi conoscitori dell’opera di uno tra i pensatori mediterranei per eccellenza, difficile da categorizzare e necessario da conoscere.
Infine, gli incontri dedicati ai bambini e ai ragazzi, che a Tunisi hanno, tra gli altri, l’obiettivo di esaltare le bellezze storiche e naturalistiche italiane: quello del pomeriggio di sabato con il Geronimo Stilton di Elisabetta Dami e quello domenicale sul viaggio in Italia della Pimpa di Altan.