L’Assemblea Regionale ha dato il via libera al disegno di legge-voto da sottoporre al Parlamento nazionale per contrastare un fenomeno purtroppo sempre più diffuso: la violenza nei confronti degli ufficiali di gara in occasione di manifestazioni sportive.
A renderlo noto è Fabrizio Ferrara, deputato di Fratelli d’Italia, presidente della V Commissione “Cultura, Formazione e Lavoro” dell’ARS, promotore e primo firmatario del DDL.
“Si tratta – spiega – di un provvedimento che ho concertato con la segretaria del ministro per lo Sport Andrea Abodi, con l’obiettivo di porre un freno a questo vergognoso fenomeno”.
“Il disegno di legge – osserva – riprende una disposizione già approvata dal Parlamento nazionale, cioè l’equiparazione della figura del giudice e arbitro a quella degli operatori sanitari”.
“La nostra modifica – aggiunge l’onorevole Fabrizio Ferrara – prevede l’inserimento dell’articolo all’interno del Codice Penale, con l’aggiunta dell’arresto in flagranza di reato per coloro che si macchiano di violenza nei confronti degli arbitri”.
“A mio avviso – conclude – è proprio questo l’aspetto più importante, che aiuterà molto a limitare episodi del genere”.
IL CONSENSO TRASVERSALE DA PARTE DEL PARLAMENTO REGIONALE
Come sottolinea lo stesso Fabrizio Ferrara, la V Commissione ha svolto un ruolo fondamentale nell’iter del disegno di legge, che ha ricevuto l’approvazione all’unanimità da parte dell’ARS, con un consenso trasversale.
Sull’argomento, interviene anche il commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia Luca Sbardella, che evidenzia l’importanza dell’iniziativa in termini di contrasto all’odioso fenomeno.
“Da genitore che frequenta manifestazioni sportive giovanili – commenta – purtroppo ho verificato, anche personalmente, che spesso c’è un clima di intimidazione verso gli ufficiali di gara”.
“Lo testimoniano – aggiunge – le numerose e ricorrenti aggressioni in Sicilia e nel resto d’Italia: siamo dunque molto fiduciosi che questo disegno di legge – voto all’ARS sia approvato prima possibile dal Parlamento nazionale”.