Si allarga la platea dei beneficiari della misura 23 del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-22, destinata alle aziende agricole che, nel 2024, hanno subito danni economici a causa della crisi idrica.
La Regione Siciliana, infatti, ha individuato nuove risorse, pari a 1, 2 milioni di euro, per garantire la copertura a soggetti rimasti fuori dagli elenchi pubblicati nello scorso mese di giugno.
È stato pubblicato, infatti, il decreto del Dipartimento dell’Agricoltura, che integra i fondi.
Lo stanziamento complessivo della misura 23 del PSR Sicilia 2014-22 originariamente ammontava a 35 milioni di euro: nello specifico, 18 milioni erano destinati al comparto agrumicolo, 11 milioni al comparto dell’olivo e i restanti 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.
“Il Governo Schifani – afferma Luca Sammartino, assessore regionale all’Agricoltura – è al fianco degli agricoltori colpiti dalla siccità”.
“Abbiamo individuato – spiega – la copertura finanziaria per coloro che non avevano potuto beneficiare dei contribuiti messi a disposizione”.
“Confermiamo – conclude – l’attenzione a sostegno di un settore particolarmente colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici”.
Il decreto è consultabile a questo link.
La Regione Siciliana, infatti, ha individuato nuove risorse, pari a 1, 2 milioni di euro, per garantire la copertura a soggetti rimasti fuori dagli elenchi pubblicati nello scorso mese di giugno.
È stato pubblicato, infatti, il decreto del Dipartimento dell’Agricoltura, che integra i fondi.
Lo stanziamento complessivo della misura 23 del PSR Sicilia 2014-22 originariamente ammontava a 35 milioni di euro: nello specifico, 18 milioni erano destinati al comparto agrumicolo, 11 milioni al comparto dell’olivo e i restanti 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.
“Il Governo Schifani – afferma Luca Sammartino, assessore regionale all’Agricoltura – è al fianco degli agricoltori colpiti dalla siccità”.
“Abbiamo individuato – spiega – la copertura finanziaria per coloro che non avevano potuto beneficiare dei contribuiti messi a disposizione”.
“Confermiamo – conclude – l’attenzione a sostegno di un settore particolarmente colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici”.
Il decreto è consultabile a questo link.

