Fondazione Agrigento 2025: anomalie su bilancio e personale. Il compenso del Direttore Generale mai approvato

AGRIGENTO – A pochi mesi dall’inizio degli eventi di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, emergono gravi criticità nella gestione della Fondazione Agrigento 2025, l’ente incaricato di coordinare l’intero programma culturale.

Secondo quanto rilevato dal Collegio dei Revisori dei Conti nel verbale n. 03/2025 Verbale 3 2025 Collegio Revisori fondazione 2025, il bilancio di previsione 2025 Bilancio di Previsione 2025 è stato redatto oltre i termini statutari e contiene spese non deliberate, documentazione incompleta e dati contabili basati su cifre mai accertate.


🔎 Il compenso del Direttore Generale oltre i limiti e senza approvazione

Uno dei casi più eclatanti riguarda il Direttore Generale della Fondazione, il cui compenso annuo di 130.300 euro risulta mai approvato da alcun organo amministrativo. Una violazione grave, considerando che l’Assemblea di Partecipazione aveva imposto un tetto massimo di spesa per l’incarico, come previsto dallo Statuto della Fondazione.

Il Collegio aveva già sollevato il problema nel parere del 28 novembre 2024, ma nessuna rettifica è stata fatta. Il compenso continua a comparire nel bilancio 2025 senza alcun atto deliberativo formale.


📉 Bilancio 2025: uscite approvate, ma entrate non verificate

Nel documento contabile figura un avanzo di gestione 2024 di 971.195 euro, utilizzato per finanziare le attività 2025. Tuttavia, tale somma non è stata ancora accertata ufficialmente, poiché il rendiconto 2024 non è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione. Di conseguenza, quelle risorse non sono legalmente utilizzabili, come evidenziato dai Revisori.


📂 Assunzioni, personale e incarichi senza verbali pubblici

Il bilancio include costi per collaboratori, consulenti e personale esterno, ma manca ogni tracciabilità pubblica delle delibere relative a tali assunzioni. Il Collegio dei Revisori ha chiesto chiarimenti formali e, a oggi, nessun bando pubblico o verbale di approvazione risulta disponibile.


⚠️ Progetti culturali: 2,7 milioni senza dettaglio dei costi

Altro punto critico: la voce “Progetti artistici” da 2.717.000 euro. Il Collegio ha ricevuto solo un elenco generico di 44 progetti, senza alcun dettaglio analitico dei costi previsti per ciascun intervento. Alcuni progetti, come il “Mandorlo in Fiore” e il “Carnevale di Sciacca”, risultano addirittura a costo zero, ma senza spiegazione né documentazione di supporto, anche se tutti sanno che molti progetti compresi proprio questi 2 sono stati inseriti nel progetto solo per fare numero essendo manifestazioni che si svolgono anche da più di un secolo.


🕵️‍♂️ Organi di controllo silenti: nessuna delibera, nessuna responsabilità

A fronte di tali evidenze, sorprende il totale silenzio del Consiglio di Amministrazione, dell’Assemblea di Partecipazione e degli organi di indirizzo della Fondazione. Nessuna delibera formale, nessuna presa di posizione pubblica. Il rischio è quello di un uso distorto di fondi pubblici destinati alla valorizzazione culturale e artistica della città.


📣  serve trasparenza, subito

Agrigento merita un anno da Capitale della Cultura all’insegna dell’eccellenza. Ma ciò non può prescindere da una gestione trasparente, legittima e controllata della Fondazione che guida il progetto.

Alla luce delle gravi carenze evidenziate, è indispensabile che:

  • vengano pubblicati i verbali di approvazione degli incarichi;

  • sia bloccato l’uso dell’avanzo 2024 fino all’approvazione del rendiconto;

  • venga verificato e corretto il compenso del Direttore Generale(anche se si è già provveduto di fatto a nominarne uno dipendente regionale ma non si sa nulla alla faccia della trasparenza);

  • siano garantite procedure pubbliche per le assunzioni e trasparenza sui costi dei progetti.


 

Come si può constatare, manca la trasparenza. E ad ogni documento pubblicato dalla Fondazione spuntano nuovi scheletri. In particolare, è totalmente assente ogni criterio pubblico e verificabile nella scelta delle ditte a cui vengono affidati progetti per decine di migliaia di euro.

Emblematico è quanto emerge dalla determina di finanziamento del progetto SPHAIROS, dove si legge:

‘VISTA la richiesta di affidamento del progetto SPHAIROS, protocollo n. 2007 del 10.04.2025, con la quale la Fondazione Agrigento 2025 chiede al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento di procedere all’espletamento delle procedure di affidamento diretto, ex art. 50 comma 1 lettera b del D. Lgs 36/2023, in favore del Centro Culturale Editoriale Pier Paolo Pasolini per la realizzazione del progetto SPHAIROS per l’importo di euro 77.500,00 I.V.A. esclusa.’

Ecco come si svela un sistema palesemente clientelare: affidamenti diretti, senza trasparenza né regole condivise.

Sarebbe opportuno che Intervenga il Prefetto con immediatezza. Va ricordato che il controllo sull’operato di una fondazione a partecipazione pubblica è prerogativa della Prefettura. È ora che chi ha responsabilità pubblica se ne assuma anche il peso.”

 

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