Agrigento Capitale della Cultura, la DC chiede il commissariamento del Comune
La gestione di Agrigento Capitale della Cultura 2025 continua a far discutere, e il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana non usa mezzi termini: la responsabilità del caos che sta danneggiando l’evento è tutta dell’amministrazione comunale. Per questo motivo, la DC chiede alla Regione di intervenire con un atto forte: il commissariamento del Comune di Agrigento.
“Salviamo il salvabile”: la DC chiede un intervento regionale
Secondo la DC, l’unico modo per salvare il progetto Agrigento Capitale della Cultura è un intervento deciso da parte della Regione, con la nomina di un Commissario ad acta che possa sostituire l’attuale amministrazione, giudicata incapace di gestire la situazione.
“La priorità è semplificare e snellire i processi decisionali. I progetti sono già stati scritti da Albergoni nel dossier, gli affidamenti saranno gestiti dal Parco, ma serve una guida forte per garantire che tutto venga realizzato senza ulteriori ritardi e polemiche”, afferma il gruppo consiliare della DC.
Una fondazione già commissariata, ma con una nomina discutibile
La DC sottolinea che la Fondazione Agrigento 2025 è già stata di fatto commissariata con la nomina di un prefetto in pensione, il quale, secondo il gruppo consiliare, non avrebbe neppure i requisiti per ricoprire tale incarico. La decisione dell’amministrazione comunale di creare una nuova fondazione, invece di affidarsi alla già esistente Fondazione Pirandello, avrebbe portato a una serie di complicazioni che hanno compromesso la gestione dell’evento.
“Il Consiglio Comunale aveva più volte suggerito di usare la Fondazione Pirandello, perché non c’era il tempo di crearne una nuova. La giunta ha voluto insistere su una strada sbagliata, e ora ne paghiamo le conseguenze”, denuncia la DC.
“Non si dimette chi ha sbagliato, ma chi ha cercato di lavorare”
Le recenti dimissioni di Paolo Albergoni, che aveva curato il dossier vincente di Agrigento 2025, sono per la DC l’ennesima dimostrazione che la colpa della crisi non ricade su chi ha lavorato per il progetto, ma su chi ha fatto scelte amministrative errate.
“Il vero responsabile di questo fallimento è il Sindaco, che dovrebbe dimettersi e lasciare spazio a chi può davvero gestire l’evento”, attacca la DC.
Agrigento 2025: un’opportunità a rischio
Mentre il tempo stringe e l’organizzazione di Agrigento Capitale della Cultura sembra sempre più compromessa, il gruppo della Democrazia Cristiana lancia un appello alla Regione: senza un commissariamento immediato del Comune, il rischio è che Agrigento perda una grande opportunità e si trasformi in un caso nazionale di cattiva gestione politica e amministrativa.

