“Mani Libere” presenta accesso civico: gestione opaca dei fondi Agrigento 2025
AGRIGENTO – Si alza il livello di attenzione sulla gestione della Fondazione Agrigento 2025.
Il Movimento Civico “Mani Libere”, coordinato da Manlio Ottaviano, ha presentato una istanza di accesso civico per ottenere chiarezza sulle modalità di affidamento dei progetti finanziati con fondi pubblici in occasione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Al centro della contestazione non c’è il valore tecnico dei progetti, ma la gestione organizzativa adottata dalla Fondazione: in particolare, l’abitudine a demandare l’esecuzione delle iniziative a ditte di servizi o semplici associazioni, molte delle quali sprovviste di partita IVA, scelte senza alcun bando pubblico e senza procedure trasparenti, come si evince anche dalle determine di finanziamento.
Tra i progetti sui quali “Mani Libere” ha chiesto documentazione dettagliata figurano:
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SPHAIROS – Incontri filosofici nei luoghi di Empedocle;
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S.P.O.N.D.E. – Sistema di Promozione Organizzata di Nuove Dinamiche Educative.
Il Movimento chiede copia di:
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contratti di affidamento;
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bilanci presuntivi e consuntivi;
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pezze giustificative delle spese;
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provvedimenti di aggiudicazione.
Manlio Ottaviano, coordinatore di “Mani Libere”, dichiara:
«Non contestiamo i contenuti culturali dei progetti, ma il modo in cui vengono gestiti. Non è ammissibile che fondi pubblici siano affidati senza trasparenza, senza selezioni pubbliche, e a soggetti privi di adeguati requisiti. Cultura deve significare anche rispetto della legalità.»
In assenza di risposta entro 30 giorni, “Mani Libere” si riserva di segnalare la situazione agli organi di vigilanza competenti, a partire dall’ANAC.
Con questa azione, il Movimento conferma il proprio ruolo di sentinella civica, vigilando sull’utilizzo delle risorse pubbliche affinché Agrigento 2025 non si trasformi in una occasione gestita senza regole né trasparenza.