Agrigento Capitale della Cultura 2025: il sindaco Miccichè elogia gli eventi, ma gli organizzatori di SicilyMovie e Ellenic Festival smentiscono il supporto del Comune nelle precedenti edizioni
AGRIGENTO – Durante l’incontro promosso da Assomusica nella Sala Tatarella della Camera dei Deputati, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha sottolineato il ruolo fondamentale degli spettacoli dal vivo nel contesto di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, elogiando espressamente manifestazioni come Festivalle, Ellenic Festival, SicilyMovie e il Festival del Mito.
“Agrigento è una terra ricca di iniziative e di giovani appassionati – ha dichiarato Miccichè – che con impegno e dedizione portano avanti progetti di grande qualità. Manifestazioni come Festivalle, Ellenic Festival, SicilyMovie e Festival del Mito attirano artisti di rilievo nazionale e internazionale. A tutti loro va il pieno supporto dell’amministrazione comunale.”
Tuttavia, le parole del sindaco sono state smentite con fermezza dagli stessi organizzatori dei due festival culturali citati.
Marco Gallo (SicilyMovie): “Abbiamo avuto dei contatti, ma senza contributi il festival non si farà”
Alla nostra domanda su quale tipo di supporto l’amministrazione comunale abbia fornito al SicilyMovie, Marco Gallo ha risposto in modo diretto:
“Mai avuto in passato nessun contributo da parte del Comune, quest’anno abbiamo avuto un contatto ma nulla di concreto. E se non avremo un cospicuo contributo pubblico, posso anticipare sin da ora che SicilyMovie non si svolgerà.”
Una dichiarazione netta, che smaschera un evidente cortocircuito tra la narrazione pubblica del Comune e la realtà operativa degli organizzatori.
Cirami e Lo Iacono (Ellenic): “Nulla o quasi in 4 anni, il 2025 sarà in forma ridotta”
Anche i fondatori dell’Ellenic Music Festival, David Cirami e Davide Lo Iacono, hanno espresso profonda delusione rispetto all’atteggiamento dell’amministrazione:
“Nulla o quasi. Ci saremmo aspettati di essere presi in considerazione nell’anno di Capitale della Cultura. Solo la prima edizione post-Covid, grazie all’intervento dell’assessore Costantino Ciulla, siamo riusciti ad avere un supporto logistico con la messa a disposizione del palco e di n. 39 transenne.”
E ancora, sulla programmazione per il 2025:
“Ellenic è un festival che si interfaccia con un pubblico non solo locale ma nazionale e internazionale. Già nel periodo di aprile/maggio negli anni scorsi eravamo in piena promozione. Quest’anno, a causa dell’assordante silenzio istituzionale, ci ritroviamo a non poter onorare il nostro impegno annuale. Un fenomeno culturale come Ellenic necessita di una programmazione annuale e in largo anticipo.”
“Alla luce di tutte queste dinamiche, Ellenic Music Festival 2025 verrà realizzato sotto altre vesti e forme, in forma ridotta. Preme alla produzione del festival augurare all’amministrazione locale un buon lavoro, pervaso da una romantica visione per il futuro di Agrigento.”
Dichiarazioni pubbliche, sostegno privato
Dichiarazioni tanto amare quanto lucide, che rendono evidente la distanza tra la narrazione istituzionale del sindaco Miccichè e il reale sostegno fornito a due tra le più importanti realtà culturali agrigentine.
Va ricordato che Festivalle è stato inserito ufficialmente nel cartellone di Agrigento 2025, mentre quello definito “Festival del Mito” altro non è che una rassegna di concerti privati finanziata anche con fondi regionali.
A questo punto la domanda è inevitabile:
🔹 Come intende il sindaco supportare davvero chi fa cultura ad Agrigento tutto l’anno?
🔹 Perché eventi di spessore come SicilyMovie ed Ellenic sono ignorati, mentre altri vengono promossi e finanziati?
Agrigento non può permettersi di celebrare la cultura solo nei convegni e sui palchi romani, dimenticando chi, dal basso, costruisce occasioni vere di crescita culturale e turistica.
La cultura non è propaganda. È programmazione, sostegno concreto, visione. E per Agrigento 2025, il tempo delle favole è finito. Ora servono i fatti.