Agrigento 2025 senza guida: nessun avviso per il nuovo direttore generale

Sono passati otto giorni dalle dimissioni di Roberto Albergoni dalla carica di direttore generale della Fondazione Agrigento 2025, ma nulla è stato pubblicato sul sito ufficiale in merito alla procedura di selezione del suo sostituto. Eppure, si tratta di un incarico di vertice in una fondazione di partecipazione che gestisce fondi pubblici per milioni di euro e dovrebbe garantire trasparenza e legalità nell’assegnazione degli incarichi.

Il sito web della Fondazione, nella sezione “Avvisi e bandi pubblici” (https://agrigento2025.org/avvisi-e-bandi-pubblici), è fermo al passato: nessuna traccia di un avviso pubblico, nessuna informazione su modalità, tempi o criteri per il conferimento del ruolo chiave lasciato vacante da Albergoni.

Le dichiarazioni ufficiali, ma nessuna risposta concreta

Le uniche notizie provengono dalle dichiarazioni stampa dei protagonisti, che però non chiariscono nulla:

  • Roberto Albergoni, al momento delle dimissioni:

    “È una decisione presa da tempo. Lascio il mio incarico con la consapevolezza di aver garantito le condizioni per l’attuazione del programma”.

  • Il Sindaco Francesco Miccichè:

    “Sono certo che Albergoni anche dopo le dimissioni continuerà a offrire il proprio contributo ad Agrigento 2025”.
    Ma con quale ruolo? Con quali responsabilità? Nessuna spiegazione.

  • La presidente della Fondazione Maria Teresa Cucinotta promette:

    “Una nuova direzione ci sarà a breve e lavorerà meglio, recuperando i gravi ritardi”.

  • Infine, il Presidente della Regione Renato Schifani parla di piena fiducia nella Cucinotta, ma ammette indirettamente i ritardi:

    “Ha lavorato per rimettere in carreggiata una struttura che, fino a oggi, ha accumulato ritardi”.

Una Fondazione pubblica ma gestita con criteri opachi?

La Fondazione di partecipazione Agrigento 2025, secondo il suo statuto, è tenuta ad applicare procedure di evidenza pubblica per il conferimento degli incarichi e a garantire strumenti di verifica sull’utilizzo delle risorse in funzione dei risultati ottenuti.

Tuttavia, già con la nomina di Albergoni si era scelto il criterio dell’“intuito personae”, evitando qualunque bando pubblico. Si ripeterà ora lo stesso schema? In un momento delicatissimo in cui l’intero progetto Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 è sotto esame?

Un’occasione sprecata e un’intera Regione in discussione

Agrigento appare oggi isolata, abbandonata, improvvisata, e a pagarne il prezzo potrebbe non essere solo la città, ma l’intera Regione Siciliana. La “cabina di regia” istituita nel 2024 dal presidente Schifani non ha evitato che si accumulassero ritardi e sprechi. Si parla di oltre 4 milioni di euro già spesi, senza che la città abbia visto realizzati i benefici promessi.

Il tempo stringe: servono trasparenza e scelte pubbliche

La Fondazione Agrigento 2025 è chiamata ora a compiere una scelta di trasparenza e responsabilità:
🔹 pubblicare immediatamente un avviso pubblico per la nomina del nuovo direttore generale;
🔹 garantire criteri oggettivi e verificabili per la selezione;
🔹 assicurare che ogni euro speso sia utile alla comunità e non a pochi.

La palla passa alla presidente Maria Teresa Cucinotta e ai membri del Consiglio di amministrazione. Agrigento – e la Sicilia tutta – meritano risposte e un cambio di passo immediato.

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