Agrigento, Capitale della Cultura: servono atti concreti, non dichiarazioni a vuoto

In vista dell’anno da Capitale Italiana della Cultura 2025, la città di Agrigento rischia di sprecare occasioni preziose per mancanza di azione amministrativa. A denunciarlo è la consigliera comunale Roberta Zicari, che lancia un appello diretto al sindaco Francesco Miccichè, sollecitandolo a smettere di rilasciare dichiarazioni “da vetrina” a Roma e a recarsi piuttosto a Palermo, dal presidente Renato Schifani, per sbloccare un’importante procedura che riguarda proprio il futuro culturale della città.

“Il bando per le associazioni del territorio pare essere pronto – sottolinea Zicari – perché il Sindaco non chiede l’autorizzazione in cabina di regia per pubblicarlo?”

La consigliera denuncia inoltre l’assenza dell’Amministrazione nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, durante la quale erano all’ordine del giorno due atti di indirizzo da lei proposti e mai discussi da mesi.

Tre richieste concrete per Agrigento

Zicari rivolge tre richieste semplici e realizzabili all’Amministrazione, da portare a termine entro la fine del mandato, come segno di rispetto verso gli agrigentini:

  1. Pubblicare il bando per i progetti culturali locali legati a “Agrigento Capitale della Cultura”: i fondi ci sono, serve solo la volontà politica.

  2. Finanziare i progetti arrivati secondi nella democrazia partecipata: piccole ma simboliche opere come le porte di calcio sul campetto del lungomare e attrezzi sportivi al Villaggio Peruzzo, da realizzare con i fondi della tassa di soggiorno. Se oltre 700 mila euro sono stati spesi per la Sagra del Mandorlo in Fiore, non si può ignorare chi chiede interventi basilari per lo sport di base.

  3. Realizzare la nuova pista di pattinaggio, per non perdere il contributo regionale da 80 mila euro ottenuto grazie a un emendamento della Democrazia Cristiana nella finanziaria.

Obiettivi futuri per la prossima Amministrazione

Zicari aggiunge che, vista la fine del mandato ormai prossima, si rimanda alla futura Amministrazione la regolarizzazione della fermata degli autobus a Piazzale Rosselli e la realizzazione di nuovi parcheggi in zone strategiche come Cugno Vela e San Leone. Interventi da considerare prioritari per una città che vuole davvero crescere.

La città attende risposte. In un momento cruciale per l’immagine e lo sviluppo di Agrigento, servono gesti concreti e tangibili, non promesse o apparizioni mediatiche. E le parole di Zicari suonano come un ultimo richiamo alla responsabilità per chi governa.

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