Report Sicilia.it

Agrigento 2025, Teatro Pirandello vuoto: il grande flop

Agrigento 2025: Teatro Pirandello deserto e politica latitante

Agrigento 2025 doveva essere il grande rilancio culturale della città. Invece, quello che si è visto al Teatro Pirandello è stato un desolante fallimento. Una fotografia, scattata a dieci minuti dalla fine del concerto, mostra una realtà impietosa: platea semi-vuota, palchi deserti, atmosfera surreale.

Non solo l’assenza di pubblico, ma anche quella della politica e delle istituzioni è stata evidente e imbarazzante. Nessuna traccia del Presidente della Fondazione Teatro Pirandello, nessun membro del Consiglio di Amministrazione, giunta comunale assente e deputati regionali e nazionali di maggioranza completamente latitanti. Coloro che avevano sbandierato Agrigento 2025 come una vittoria politica, di fronte al primo vero banco di prova, sono spariti.

Un evento che, nonostante il cospicuo investimento di 238mila euro per tre manifestazioni, ha registrato zero coinvolgimento da parte della cittadinanza e nessun ritorno reale per l’immagine della città. Una gestione approssimativa, lontana anni luce da una progettazione culturale seria e partecipata.

Agrigento rischia così di trasformare un’occasione storica in una figuraccia nazionale, aggravando l’amarezza dei cittadini che si sentono sempre più traditi da una classe politica incapace e autoreferenziale.

Sindaco, assessori, consiglieri, deputati di maggioranza: tutti responsabili di questo disastro annunciato. Responsabili di avere mortificato una città che aveva solo bisogno di essere valorizzata con competenza e amore.

La foto delle poltrone vuote al Teatro Pirandello resterà nella memoria collettiva come simbolo di quello che Agrigento Capitale della Cultura 2025 avrebbe potuto essere e non sarà mai.

Se davvero amassero Agrigento, oggi avrebbero un solo dovere: chiedere scusa e fare un passo indietro.

Autore