Agrigento continua a lavorare per il futuro, cercando di valorizzare il proprio passato e trasformarlo in un’opportunità concreta per il presente e il domani. Tuttavia, emerge la necessità di “non abbassare il palcoscenico, ma di alzare la platea”, come sottolinea il professor Pasquale Seddio, docente di economia delle aziende culturali pubbliche e non profit presso l’Università del Piemonte Orientale e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il professore, in una riflessione approfondita, definisce la candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025 come una “scommessa”. Una scommessa che non è casuale, ma sensata e strategica, perché basata su un patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico di alta qualità, e sulla determinazione della compagine istituzionale nel promuovere una nuova fase di sviluppo culturale.

Secondo Seddio, l’iniziativa presenta numerose complessità, tra cui la necessità di adeguate politiche pubbliche – in ambito culturale, turistico, economico e territoriale – e di capacità organizzative sempre più strutturate. “Il successo del progetto – scrive Seddio – è subordinato a scelte di politica pubblica, a una programmazione integrata delle iniziative culturali e a continui aggiustamenti.”

Il docente invita ad affrontare la candidatura con una consapevolezza critica, sottolineando che, senza interventi mirati, il rischio è quello di non raggiungere gli obiettivi prefissati, trasformando l’intera operazione in un possibile insuccesso. D’altra parte, egli evidenzia come il progetto rappresenti un’opportunità unica per innovare le politiche di gestione del patrimonio culturale e sviluppare un modello di governance territoriale innovativo e partecipato.

“Mortificare gli entusiasmi, gli sforzi di progettazione e le aspettative – avverte Seddio – potrebbe avere un impatto negativo sulla stessa cultura dell’innovazione e del cambiamento di cui la società e l’economia agrigentina hanno assoluto bisogno.”

Conclude il professor Seddio: “La sensatezza della scommessa risiede nella chiara percezione che Agrigento 2025 rappresenta una chance straordinaria per dare una svolta significativa alla gestione del patrimonio culturale e al rilancio del territorio. È una sfida che richiede visione, impegno e soprattutto il coraggio di innovare.”

La candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025, dunque, è un progetto che va sostenuto con responsabilità e lungimiranza, affinché possa rappresentare un vero motore di sviluppo per l’intera comunità.

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