Agrigento, un fiume d’acqua dalla Rupe Atenea: sprechi e silenzi mentre i cittadini pagano
Un fiume d’acqua sgorga ininterrottamente dalla Rupe Atenea, in una zona che sembrerebbe riconducibile ai serbatoi comunali di accumulo. Una scena assurda, che si ripete da giorni sotto gli occhi di tutti. Ma, a quanto pare, non interessa a nessuno.
Né all’ATI Idrico, né agli organismi di AICA, la società che gestisce il servizio idrico integrato. Il motivo? L’acqua dispersa finisce comunque caricata nelle tariffe, ovvero pagata dai cittadini in bolletta. Dalla captazione alla (mancata) distribuzione, ogni litro ha un costo. E quel costo, invece di andare a beneficio del servizio, finisce per alimentare sprechi scandalosi.
Il Comune di Agrigento? Peggio ancora
Se AICA sembra assente, il Comune di Agrigento è addirittura latitante. Nessuna presa di posizione dagli uffici tecnici, dal consiglio comunale, dagli assessori, né dal sindaco. Nessuno pare preoccuparsi di una perdita continua e costante, che grida vendetta in una città che affronta crisi idrica e razionamenti.
E il paradosso è servito: il Comune di Agrigento deve ad AICA ben 993.000 euro (dato aggiornato al 31 dicembre 2024). Cifra che si somma ai debiti di altri Comuni e che impedisce ad AICA di eseguire riparazioni, interventi urgenti e manutenzioni straordinarie.
E la legge? Non pervenuta
Questo ennesimo episodio conferma quanto già noto da tempo: la legge nei Comuni non è più di casa. Si sprecano risorse vitali, si accumulano debiti, si ignorano le responsabilità. Il tutto mentre i cittadini pagano le bollette più care d’Italia senza avere né acqua né risposte.
Come spesso accade, chi dovrebbe vigilare tace, e chi dovrebbe intervenire finge di non vedere. Una situazione intollerabile per una città che ambisce a definirsi Capitale della Cultura 2025, ma che non riesce nemmeno a chiudere una perdita idrica visibile a occhio nudo.
“Senti chi scrusciu!”
Il rumore dell’acqua che scorre dalla Rupe Atenea è diventato il simbolo del fallimento amministrativo e gestionale. Un suono che non è solo acqua, ma grida di indignazione.
Perché ad Agrigento, chi sbaglia non paga. Ma chi paga, subisce.
📌 Segnalazioni, immagini e video possono essere inviate alla redazione di Report Sicilia. Continueremo a denunciare gli sprechi e a dare voce ai cittadini.