AGRIGENTO – Doveva essere una nave che “cambiava rotta”, come proclamato dallo stesso sindaco Francesco Miccichè in campagna elettorale. Ma oggi, quella nave, somiglia sempre di più al Titanic. E non per metafora giornalistica: mentre la città affonda tra crisi idrica, scandali giudiziari, disservizi e degrado, l’amministrazione comunale continua a suonare l’orchestra, fatta di foto, presenze istituzionali a eventi secondari e comunicati ottimistici scollegati dalla realtà.

La foto che pubblichiamo oggi è emblematica e quasi grottesca: il sindaco Francesco Miccichè e l’assessore Carmelo Cantone, sorridenti e rilassati, posano davanti a una Ferrari durante una sfilata di auto, come se nulla stesse accadendo in città. L’evento? L’ennesima “passerella” dove presenziare per non mancare allo scatto di rito.

Tutto questo avviene mentre l’AICA è sotto inchiesta per appalti truccati, con sigilli apposti all’intero piano dirigenziale. Il nome del sindaco non è indagato, ma la sua assenza politica e il suo silenzio amministrativo su uno degli scandali più gravi della storia recente agrigentina sono un fatto politico e morale.

AICA: i sigilli, le tangenti, le promozioni

Lo abbiamo scritto nei giorni scorsi: l’appalto da oltre 37 milioni di euro per la rete idrica è stato manipolato, truccato e spartito tra imprenditori e funzionari legati da interessi e rapporti opachi. Lo dice la Procura, lo confermano i sequestri, lo dimostra l’inazione amministrativa.

Eppure, la città continua a non ricevere spiegazioni. Nessuna dichiarazione del sindaco, nessuna richiesta di dimissioni ai vertici dell’AICA, nessun atto politico concreto.

In compenso, ci sono eventi, foto e presenze “istituzionali”. Come quella immortalata oggi, mentre la città soffre la sete e la rabbia. Altro che “cambiare rotta”: si viaggia spediti verso l’iceberg.

La distanza dai cittadini è totale

Agrigento è stanca. Non solo di essere senz’acqua. Ma di essere presa in giro, da un’amministrazione che comunica una città che non esiste. Una città pulita, attiva, partecipata, in festa. Una città che vive solo sui post degli assessori e nei loro sorrisi in posa.

Ma la realtà è un’altra:

  • Cittadini esasperati dalla turnazione idrica

  • Aziende in ginocchio

  • Quartieri abbandonati

  • Indagini giudiziarie in corso

  • E un’amministrazione che scivola via come acqua persa nelle condotte.


Report Sicilia continuerà a denunciare questa ipocrisia istituzionale.
Perché chi sorride davanti a una Ferrari mentre la città affonda, non guida. Fa solo finta.

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