L’albero di Natale installato in piazza Marconi, ad Agrigento, continua a far discutere. Come evidenziato dalle foto inviate dai nostri lettori, l’abete alto 10 metri ha subito danni significativi durante il trasporto, una possibilità purtroppo prevedibile, ma che lascia amareggiati. Tuttavia, ciò che suscita maggiore scalpore è il metodo utilizzato per ancorare l’albero al terreno.
Ancoraggi Inopportuni in Area Sottoposta a Vincoli Assoluti
L’albero è stato fissato al suolo con tre grossi punteruoli conficcati nella pavimentazione della piazza, un’area sottoposta a tutela da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali. In una zona vincolata, dove persino operazioni minime come l’apposizione di una spilla richiedono autorizzazioni formali, l’intervento appare sconcertante.
“Questa modalità di ancoraggio solleva interrogativi sull’eventuale coinvolgimento e approvazione della Soprintendenza. Sono stati rispettati i vincoli e le procedure previste? O si è agito senza il necessario nulla osta?”
Un’Operazione che Lascia perplessi
Al di là del danno all’albero, l’intervento sui pavimenti della piazza potrebbe rappresentare una violazione delle normative di tutela e conservazione del patrimonio storico e architettonico. È doveroso chiedersi se l’amministrazione comunale abbia valutato le possibili conseguenze di tali azioni su un’area così delicata.
La Parola ai Cittadini
In un contesto così controverso, lasciamo ai lettori l’ardua sentenza. Le immagini parlano da sole, mostrando non solo i danni all’albero ma anche i metodi discutibili impiegati per la sua installazione. Agrigento, con il suo patrimonio culturale e storico, merita maggiore attenzione e rispetto.
Ci auguriamo che chi di dovere faccia chiarezza e intervenga per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro. La tutela del patrimonio della città non può essere sacrificata nemmeno per le più lodevoli iniziative natalizie.